Orig. : Stati Uniti (1998) - Sogg. e scenegg. : Tom Schulman - Fotogr. (Scope/ a colori) : Adrian Biddle - Mus. : Alan Silvestri - Montagg. : Trudy Ship - Dur. : 114' - Produz. : Roger Birnbaum, Stephen Herek.
Interpreti e ruoli
Eddie Murphy ('G'), Jeff Goldblum (Ricky Hayman), Kelly Preston (Kate Newell), Robert Loggia (mr. McBainbridge), Jon Cryer (Barry), Eric McCormack (Scott Hawkes), Morgan Fairchild (sé stessa), James Brown (sé stesso), Nino Cerruti . ( sé stesso)
Soggetto
A Miami Ricky Hayman fa il dirigente della Good Buy Shopping Network, una rete televisiva che fa attività esclusiva di vendita di prodotti commerciali. Ricky conduce una vita invidiabile , finché il padrone della rete, McBainbridge, non lo mette difronte al fatto che le vendite dei prodotti affidate a lui sono in grave crisi, e gli affianca sul lavoro la media analyst Kate Newell. Ricky e Kate discutono animatamente , quando un giorno per strada la macchina si ferma e lei chiede aiuto ad uno strano tipo che cammina dalla parta opposta. Dice di chiamarsi "G", Ricky vorrebbe liberarsene, lo urta con la macchina, viene condotto in ospedale e poi, non avendo dimora, Kate vorrebbe ospitarlo, ma allora si fa avanti Ricky che lo porta a casa sua. Ad una festa G si esibisce in una prova di tipo terapeutico-ipnotico. L'idea scatta poco dopo: perché non utilizzare questa singolare predisposizione all'interno della rete televisiva? G accetta e comincia a parlare in TV. Il successo é grande, le vendite riprendono. Un donna si fa avanti e dice di essere la moglie abbandonata di G. Ma si tratta di una mossa di Scott, rivale di Ricky, che viene smascherato in diretta. McBrainbridge allora vuole sfruttare il momento e decide di passare il programma di G in prima serata. Con uno stratagemma relativo alla sua salute, Ricky induce G a firmare il contratto. Kate vede allora l'aspetto di sfruttamento della cosa e si licenzia. Ricky vorrebbe far tornare G indietro. Ma lo show parte. Sulle immagini in onda si intromette Ricky, che spiega a tutti la situazione e dice anche di aver perduto la donna di cui é innamorato. L'intervento del padrone non cambia più la situazione. Mentre sono ancora in diretta, arriva Kate e i due si baciano. Il giorno dopo, i due accompagnano G nel punto dove l'avevano conosciuto. E lui dice a Ricky: "Il tuo bene é meglio, il tuo meglio é del cielo".
Valutazione Pastorale
Al centro del film c'é l'argomento 'televisione': quella dichiaratamente e esclusivamente commerciale che induce a comprare e spendere anche quando non ce ne é bisogno. La televisione come il diavolo, dunque, di fronte alla quale arriva un misterioso individuo (un angelo?)che, dopo non poche difficoltà, fa aprire gli occhi alle persone con cui entra in contatto, le guarisce, le rende migliori e poi riparte. Non si può dire che sia il miglior film sui guasti provocati dall'invadenza televisiva. Il racconto é modesto, affidato ad una sorta di autoassoluzione facile e di comodo, che convince solo a tratti. Certo il gioco di specchi é scoperto: la trama si adagia su un finale consolatorio di sapore fumettistico che potrebbe essere concepito a bella posta per denunciare l'impossibilità che ciò avvenga. Ma così si potrebbe continuare all'infinito, sulla scia dei consueti richiami spirituali di sapore 'new age'. Nell'insieme il film resta approssimativo e un po' tirato via. Le intenzioni sono comunque positive e, dal punto di vista pastorale, l'operazione é da valutare come accettabile. Qualche riserva va espressa per il tono sopra le righe di alcuni passaggi e il taglio in generale semplicistico.
UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, come spettacolo leggero e facilmente seguibile. Può essere affiancato ad altri più consistenti per affrontare l'argomento 'televisione'.
