IL NASCONDIGLIO

Valutazione
Accettabile, semplicistico
Tematica
Giallo - Triller
Genere
Thriller
Regia
Pupi Avati
Durata
100'
Anno di uscita
2007
Nazionalità
Italia, Stati Uniti
Titolo Originale
/////
Distribuzione
01 Distribution
Musiche
Riz Ortolani
Montaggio
Amedeo Salfa

Orig.: Italia/Stati Uniti (2007) - Sogg. e scenegg.: Pupi Avati - Fotogr.(Scope/a colori): Pasquale Rachini, Cesare Bastelli - Mus.: Riz Ortolani - Montagg.: Amedeo Salfa - Dur.: 100' - Produz.: Antonio Avati per Duea Film e RAI Cinema.

Interpreti e ruoli

Laura Morante (lei), Rita Tushingam (Paula Hardyn), Burt Young (Muller), Treat Williams (padre Amy), Yvonne Brulator Sciò (Ella Murray), Peter Soderberg (Las Shields), Giovanni Lombardo Radice (Vincent), Sydne Rome (sig.ra Wittenmeyer), Angela Goodwin . (Madre Superiora), Marin Jo Finerty (Liuba giovane), Angela Pagano (Liuba vecchia), Chiara Tortorella. (Egle Lanzillo), Marina Ninchi . (sig.ra Shields)

Soggetto

Una donna di origini italiane decide di aprire un ristorante a Davemport, cittadina dell'Iowa, nel Midwest americano. E' appena uscita da una clinica psichiatrica, dove é stata per quindici anni in seguito al suicidio del marito. E' decisa a costruirsi una nuova vita, ma non appena mette piede nell'edificio avvrte la presenza di strani rumori e comincia ad indagare. Tornano allora alla luce fatti successi mezzo secolo prima, un terribile delitto commesso durante una tormenta di neve. Ritenuta ancora pazza, la donna deve faticare non poco per riportare a galla la verità e farla accettare agli abitanti della cittadina.

Valutazione Pastorale

"Il genere é gotico -dichiara Pupi Avati- quello che ho già indagato in film come "La casa delle finestre che ridono", "Zeder", "L'arcano incantatore". Vi torno con gioia, perché il gotico mi rimanda, come stato d'animo, a quando ero bambino e non chiedevo al cinema solo di farmi ridere ma anche di spaventarmi". Partendo da queste premesse, bisogna dire che l'obiettivo é pienamente raggiunto. Avati ha infatti il coraggio generoso e diretto di proporre un cinema di genere, che troppi snobbano senza avere valide alternative da proporre. Invece lasciarsi andare ad alcune paure con un fondo d autenticità (non alla Dario Argento per capirci) può essere emozionante. Affidato solo alle atmosfere del racconto, il film scorre senza intoppi e, dal punto di vista pastorale, é da valutare come accettabile e nell'insieme fin troppo sempliistico.
UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria con attenzione per la presenza dei più piccoli. Stessa cura è da tenere in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

Le altre valutazioni

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