Orig.: Italia (2017) - Sogg.: Giancarlo De Cataldo - Scenegg.: Giancarlo De Cataldo, Roberto Jannone, Claudio Amendola - Fotogr.(Scope/a colori): Maurizio Calvesi - Mus.: Paolo Vivaldi - Montagg.: Roberto Siciliano - Dur.: 91' - Produz.: Carnielboniventofilm (Claudio Bonivento, Federico Carniel, Claudia Bonivento.
Interpreti e ruoli
Luca Argentero (Donato), Claudio Amendola (Luigi), Giacomo Ferrara (Angelo), Valentina Bellè (Rossana), Antonino Iuorio (Sasà), Valentina Sperlì (Charlotte), Ivan Franek (Goran), Alessandra Roca (Rita), Simone Liberati (Michele), Massimo De Santis (Gaetano), Silvia Degrandi (Paola), Stefano Rabatti (Liska), Andrea Carpenzano (Sergio), Davide Argenti (Gomma), Gerry Mastrodomenico (Walter), Alice Pagani (Ludmila.
Soggetto
Carcere di Civitavecchia. Luigi, Donato, Angelo e Rossana ottengono 48 di permesso. Sono in galera per motivi differenti, e devono decidere come passare il poco tempo concesso loro...
Valutazione Pastorale
Ad una lunga carriera di attore (primo film "Lontano da dove" 1983), Claudio Amendola (figlio di grandi doppiatori, Ferruccio Amendola e Rita Savagnone)ha aggiunto il ruolo di regista con il film d'esordio "La mossa del pinguino", 2014. Oggi, confermando un naturale eclettismo di scelte, si sposta per l'opera seconda su un thriller duro e intenso, su uno spaccato di società contemporanea che ritrae uomini e donne in lite con la vita quotidiana e in procinto di arrivare ad una drammatica resa dei conti. Il quartetto che, uscito dal carcere, affronta il dilemma sulle difficili decisioni da prendere, vive situazioni differenti e mette in campo aspirazioni difficili da conciliare. Lasciando al racconto il compito di presentare e sbrogliare il teso sviluppo narrativo, si può dire che i quattro segmenti procedono verso esiti molto diversi tra loro, ma in sostanza uniti dalla consapevolezza di avere ancora un conto in sospeso con la giustizia. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come complesso, e nell'insieme realistico.
Utilizzazione
Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria sul filo di una narrazione che ricorda molto la dimensione dell' episodio televisivo di una serie americana. Ed è tutto sommato una notazione positiva per questo prodotto che ha la struttura e i mezzi del film di 'genere', come si faceva una volta.