Sogg.: tratto dall'omonimo romanzo di Thomas Harris Scenegg.: Ted Taly - Fotogr.(normale/a colori): Tak Fujimoto - Mus.: Howard Shore - Montagg.: Craig Malkay - Dur.: 115' - Produz.: Edward Saxon, Kenneth Utt, Ron Bozman.
Interpreti e ruoli
Jodie Foster (Clarice Starling), Anthony Hopkins (Hannibal Lecter), Scott Glenn (Jack Crawford), Ted Levine (Jamie Cumb), Anthony Heald (Frederick Chilton), Diane Baker (Ruth Martin), Kasi Lemmons (Ardelia Mapp), Brooke Smith (Catherine Martin)
Soggetto
Uno psicopatico assassino circola in città ed è il terrore di giovani donne formose, che egli aggredisce e scuoia. Il mostro cui è stato dato il nome di Buffalo Bill è l'incubo del sergente dell'FBI Jack Crawford il quale nella insufficienza dei metodi abituali, pensa che solo la consulenza dello psichiatra Hannibal Lecter può contribuire a risolvere il caso. Lecter è però ora in un manicomio criminale ed in cella di isolamento, poiché, dopo una attività professionale di alto livello, è diventato uno psicopatico lui pure e addirittura un cannibale. Una giovane agente dell'FBI Clarice Starling viene incaricata da Crawford di contattare lo psichiatra, per averne lumi intesi ad individuare e fermare il mostro. Superata l'aperta ostilità del dottor Chilton, direttore del manicomio, Clarice ha vari colloqui con Lecter, la cui personalità l'affascina (egli riesce anche a far parlare di se stessa la ragazza, la quale, orfana di un agente ucciso nel corso di una missione, ha avuto notevoli problemi infantili, che invano ha tentato di rimuovere). In azione, Clarice scopre in un magazzino la esistenza di un lepidottero una farfalla importata dall'Oriente, che sulle ali ha macchie nerastre dette "testa di morto" un esemplare della quale è inserita nella gola delle tante vittime dell'assassino. A giudizio di Lecter, la cosa è importante: egli vi vede un simbolo del fortissimo desiderio di costui di trasformarsi in donna, mentre il recupero della epadermide delle ragazze uccise e scuoiate epidermide che egli poi cuce su manichini rientra nel quadro della stessa ossessiva follia. Frattanto, viene aggredita Catherine Martin, figlia di una Senatrice americana, da Buffalo Bill che poi segrega in cantina. Clarice, d'intesa con i propri superiori, fa un patto con Lecter, se collaborerà ad un piano per individuare il colpevole e salvare la donna, verrà trasferito dalla cella del manicomio presso un'Istituzione. Lecter accetta. Egli ha ormai identificato l'assassino: è un certo Jamie Gamb, transessuale e pazzo ma, prima di farne il nome a Clarice, Lecter mentre viene trasferito nella nuova Sede, compie una fulminea ed ingegnosa evasione. Clarice però non demorde. Ormai sulle piste di Gamb e ricapitolando consigli e deduzioni, penetra arditamente in casa di lui, lo uccide perché assalita e salva Catherine Marthin dal terrore e dalla morte. Complimentata dal suo sergente e negli ambienti dell'FBI e destinata ad una brillante carriera, un giorno è chiamata al telefono: da lontano l'imprendibile dottor Lecter le parla e la saluta, mentre si prepara a nuove imprese.
Valutazione Pastorale
Un thriller originale e a tinte forti. Tratto dall'omonimo romanzo di Thomas Harris, il film di Jonathan Demme non consente momenti di relax: è teso e serrato, di ben costruita sceneggiatura e riesce a stimolare la ripugnanza e la paura quasi soffermandosi appena sulle situazioni e immagini crude. Fondamentale ed eccellente il contributo della coppia Anthony Hopkins-Jodie Foster: medico-cannibale lui, recluta intelligente e coraggiosa lei; attori intensi ambedue per gli sguardi, il gioco espressivo, i gesti stessi: un duo straordinario quanto a padronanza nei singoli ruoli. La scena della evasione di Lecter è un modello per ingegnosità di invenzione e per concisione filmica.