Orig.: Stati Uniti (1999) - Sogg.: ispirato al racconto 'Deep water' di Patricia Highsmith - Scenegg.: Anthony Minghella - Fotogr.(Panoramica/a colori): John Seale - Mus.: Gabriel Jared - Montagg.: Walter Murch - Dur.: 139' - Produz.: William Horberg, Tom Sternberg.
Interpreti e ruoli
Matt Damon (Tom Ripley), Jude Law (Dickie Greanleaf), Gwyneth Paltrow (Marge Sherwood), Cate Blanchett (Meredith Logue), Stefania Rocca (Silvana), Sergio Rubini (ispettore Roverini), Rosario Fiorello, Ivano Marescotti
Soggetto
Anni '50. Negli Stati Uniti, ad un ricevimento, il giovane Tom Ripley conosce il padre di Dickie, un coetaneo ricco e viziato partito per l'Italia senza dare più notizie di sè. Il padre incarica Tom di recarsi sul posto e di fare di tutto per riportargli il figlio. In Italia Tom conosce Dickie, la sua fidanzata Margie e il loro spensierato modo di vivere tra Ischia, Capri, il mare, le gite. Ben presto Tom dimentica lo scopo del suo viaggio, entra a poco a poco nella vita di Dickie, ne diventa il compagno inseparabile, lo segue nei locali notturni, nelle gite a Napoli e Roma. Ma un giorno, a Sanremo, Dickie si stanca di Tom, non lo vuole più vedere, gli grida di andarsene. E allora, sulla barca, Tom lo colpisce, lo uccide, ne prende i soldi e l'identità. In questa nuova veste, Tom/Dickie torna al paese, poi decide di trasferirsi a Roma, dove prende in affitto un grande appartamento. Qui arriva Freddie, vecchio amico, che subito si accorge dell'errore: a Tom non resta altro da fare che eliminarlo. Incalzato dalle indagini condotte dall'ispettore Roverini, Tom parte per Venezia. Qui arrivano anche il padre di Dickie, e Marge. Il genitore legge una lettera in cui Dickie diceva di volersi suicidare e dice a Tom che lui non ha alcuna colpa per quello che é successo. Non é altrettanto convinta Marge, che però non viene ascoltata. Tom si imbarca su una nave per la Grecia.
Valutazione Pastorale
Alla base c'é un romanzo del 1957 di Patricia Highsmith, intelligente scrittrice di serrati meccanismi 'gialli', da cui nel 1959 Renè Clement aveva già tratto "In pieno sole", con Alain Delon nel ruolo di Tom Ripley. In questa nuova versione, ilregista Minghella si mantiene fedele al testo scritto, concedendo molto all'ambientazione tutta in 'esterni' e oggi, rispetto all'altro titolo, dal sapore storicizzato e quindi ricostruito, e affidandosi in gran parte alla costruzione tutta psicologica, interna, del protagonista:
il percorso di Tom da sè stesso all'altro scandisce una turbata e ossessiva ricerca di identità ben descritta nelle sue pieghe dolorose e nelle sfumature caratteriali. La fuga dalla colpa e la catena dei delitti cadenzano un cammino di scontro tra affermazione e rifiuto di se stessi, tra affetto da offrire all'amico invidiato e rabbia per il rifiuto imprevisto. Tom diventa il prototipo dell'arrampicatore sociale che trova ostacoli non tanto negli altri quanto nella propria insormontabile indecisione, nell'essere pavido e insicuro, nell'affidarsi all'intervento del Caso. Girato in quei luoghi e con quei personaggi di contorno italiani (anni '50) che sono gli unici riconoscibili in America, il film ha un bel ritmo freddo e sospeso, non cala mai di tono, é misurato nel presentare situazioni di qualche ambiguità. Dal punto di vista pastorale, il percorso della storia, che non indulge mai a compiacimenti o sbavature, é da valutare coma accettabile, con qualche riserva per alcune crudezze visive che appaiono nei 139' del racconto.
UTILIZZAZIONE: il film, con attenzione per i minori, é da utilizzare in programmazione ordinaria. E' da recuperare come bell'esempio di thriller psicologico, e nel rapporto con il testo letterario originale.