Sogg.: liberamente ispirato alla novella di Alvaro Mutis - Scenegg.: Jorge Goldenberg, Ana Goldenberg, Sergio Cabrera - Fotogr.: (panoramica / a colori) Gianni Mammolotti -Mus.: Luis Bacalov - Montagg.: Nicholas Wentworth - Dur.: 211' - Copro-duz.: Fotoemme, Spagna - Emme, Italia VIETATO AI MINORI DI ANNI QUATTORDICI
Interpreti e ruoli
Margarita Rosa De Francisco (Ilona Grabowska), Imanol Arias (Abdul Bashur), Humberto Dorado (Maqroll El Gaviero), Davide Riondino (Alex), Pastora Vega (Larissa), Antonio Iuorio (Stavropoulos), Julio Medina (Wito), Jose Luis Borau, Mirtha Ibarra, Fausto Cabrera, Stefano Abbati, Fanny Mikey, Massimo Lodolo
Soggetto
Due uomini, Abdul Bashur e Maqroll (detto "El Gaviero") e una donna, Ilona Grabowska, si separano in Francia. Abdul finisce in galera a Ceuta per traffico d'armi mentre Maqroll deve sbarcare a Panama per il sui-cidio di Wito, il comandante della sua nave. Arrestato in un bar dove cono-sce Alex, il barista cui affida il suo revolver, vegeta per settimane, scampan-do ad un furto ad opera di una delle prostitute con cui si distrae ed alle pre-potenze del padrone tedesco della locanda, finché Ilona lo raggiunge, nel periodo delle piogge, dopo aver lasciato il Sudafrica, dove per motivi razziali ha dovuto chiudere un locale hard. Abdul, uscito di galera, manifesta di voler acquistare un cargo privato. Per finanziare il sognato progetto comune, i due mettono su un bordello arredato come un aereo, con hostess-squillo. Frattan-to Abdul, scopre che a denunciarlo è stato Stavropoulos, il boss destinatario delle armi da lui introdotte clandestinamente. Costui, consegnata una cifra irrisoria ad Abdul che comincia a ricevere assegni da Panama, gli consiglia di corrompere il "Dottore", ambiguo funzionario doganale, per periziare come rottame ed acquistare a prezzo ridotto la nave "Santa Caterina", che poi, ingannandolo, riesce a farsi assegnare all'asta. Abdul si vendica metten-dogli a bordo una partita di eroina estorta al "Dottore", fa acquistare il navi-glio, che ribattezza "Lady of Trieste" in omaggio alle origini di Ilona, e fa rotta verso Panama. Qui la donna si è affezionata a Larissa, una delle sue "hostess", ex amante di Alex, che funge ora da portiere. Larissa ha lasciato Palermo a bordo di un cargo, il "Lepanto", che rottamato è divenuto il suo rifugio. Qui, durante la traversata, è stata "amata" da due misteriosi gentiluo-mini. Larissa supplica Maqroll di non strapparle Ilona, che va a trovarla per convincerla. Mentre Larissa, affranta per l'abbandono dell'amica, prepara un caffè, la vecchia bombola del gas esplode e le due muoiono. Ad Abdul, sopraggiunto, non resta che piangere con Maqroll la perdita di Ilona.
Valutazione Pastorale
Ci auguriamo che il "racconto originale" non sia avvolto nella medesima atmosfera pretenziosa del film, che si satura ben pre-sto di situazioni allegorico-simboliche che sfociano sempre nel malsano, nel gratuito, con una verbosità ed una prolissità insopportabili. Il clima di allego-ria è ridondante: marinai senza mare; uomini perseguitati dalla polizia; una prostituta ex dama di compagnia che ha fatto l'amore nel cargo con due fan-tasmi; una coppia di neri che mima l'amplesso in un locale che invece di tro-varsi in Sudafrica dovrebbe trovarsi ad Amburgo, a meno che non si tratti di un locale "allegorico". Allegorico come il Marocco pieno di armatori, fun-zionari e poliziotti corrotti da operetta o l'aereo-bordello, o il cliente che spende con le donne squillo i milioni rubati alla sua "Compagnia". Non si sa bene poi perché all'inizio i tre protagonisti si lascino, come altrettanto ambi-guo è il rapporto che li lega, come le effusioni di Ilona ad entrambi alla sta-zione nella sequenza iniziale. C'è un fugace accenno al primo incontro for-tuito tra Ilona e Maqroll, ma non si comprende perché i tre siano tanto amici. Vicende scabrose raccontate come normali, assenza di princìpi e di valori, disinvolta spregiudicatezza sono elementi che rendono il film inaccettabile.