Orig.: Italia (2004) - Sogg. e scenegg.: Piero De Bernardi, Claudio Pallottini, Carlo Vanzina, Enrico Vanzina - Fotogr.(Scope/a colori): Claudio Zamarion - Mus.: Enrico Cremonesi, Antonello Venditti - Montagg.: Luca Montanari - Dur.: 91' - Produz.: Vittorio Cecchi Gori per Cecchi Gori Entertainment Europa.
Interpreti e ruoli
Carlo Buccirosso (Fabio De Nardo), Ricky Tognazzi (Gastone), Valeria Marini (Monica), Leo Gullotta (Leonardo), Biagio Izzo (Nicola), Max Pisu (Walter), Enzo Iacchetti (Lionello), Mariella Valentini (Emma Di Nardo), Nicola Pistoia (Sironi), Luca Sandri (direttore di banca), Stefano Santospago (Roberto), Maria Paiato (Lia), Ilaria Spurio.
Soggetto
Quattro uomini e una donna, rimasti vittime di una truffa immobiliare, si mettono insieme e decidono che é il momento di passare al contrattacco. Accettano allora la proposta di Fabio di mettere in piedi a loro volta una truffa ai danni della banca di cui lui è dipendente. Assumendo vari travestimenti e dopo aver sostituito Lionello (che si ritira) con Leonardo, l'improvvisata banda porta avanti il piano, anche se incautamente Fabio ne mette al corrente Gastone, un malfattore condannato agli arresti domiciliari e che é suo vicino di casa. Succede così che quando il direttore della banca abbocca e dà al via al trasferimento di 2 milioni e mezzo di euro, l'astuto Gastone interviene e si porta via il bottino. Ma i truffati stavolta reagiscono e a loro volta recuperano il malloppo.
Valutazione Pastorale
Questo nuovo capitolo dell'italia cinematografica vanziniana si muove all'insegna di antichi e ben collaudati schemi comico-brillanti: "La banda degli onesti" forse ne é il riferimento più immediato. La truffa, e la girandola di capovolgimenti tra chi la fa e chi la subisce, é pretesto narrativo immediato per mettere insieme equivoci, scambi di persona, soprese di vario genere. Intorno poi si muove una tipologia ampia di personaggi, che comprende i famosi vizi e le famose virtù dell'italiano contemporaneo (o di sempre?). Nessuna caduta di gusto, buona tenuta narrativa, evitati agganci sociali o messaggi politici. Bisogna solo lasciarsi andare al gioco, e la storia si segue volentieri. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come accettabile e nell'insieme semplice.
UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, e proposto come esempio di dignitoso prodotto medio italiano nell'ambito della commedia.