IO VI DICHIARO MARITO E …MARITO

Valutazione
Inconsistente, volgare
Tematica
Amicizia, Famiglia, Omosessualità
Genere
Commedia
Regia
Dennis Dugan
Durata
115'
Anno di uscita
2007
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
I Now Pronounce You Chuck and Larry
Distribuzione
Universal International Pictures Italia
Musiche
Rupert Gregson Williams
Montaggio
Jeff Gourson

Orig.: Stati Uniti (2007) - Sogg. e scenegg.: Barry Fanaro, Jim Taylor, Alexander Payne - Fotogr.(Panoramica/a colori): Dean Semler - Mus.: Rupert Gregson Williams - Montagg.: Jeff Gourson - Dur.: 115' - Produz.: Michael Bostik, Jack Giarraputo, Tom Shadyac, Adam Sandler, James D. Brubaker.

Interpreti e ruoli

Adam Sandler (Chuck Levine), Kevin James (Larry Valentine), Jessica Biel (Alex McDonough), Dan Aykroyd (cap. Tucker), Ving Rhames (Duncan), Steve Buscemi (Clinton Fitzer), Nicholas Turturro (Renaldo Pinera), Allen Covert. (Steve), Nick Swardson (Kevin McDonough), Mary Pat Gleason (Teresa), Richard Chamberlain (Bank)

Soggetto

Chuck e Larry sono pompieri a Brooklin e amici di vecchia data. Larry, rimasto vedovo, non può, secondo legge, nominare i due figli come beneficiari della propria polizza assicurativa. Così, approfittando dei vantaggi previsti per le coppie omosessuali, convince Chuck a far finta di vivere insieme, arrivando ad inscenre un matrimonio per allontanare i sospetti di un funzionario scrupoloso. L'inganno però alla fine viene scoperto, e allora i due, accusati di truffa, sono difesi dalla comunità omosessuale. Tutto alla fine si risolve per il meglio, grazie all'intervento del capo dei pompieri che prende a cuore la causa dei suoi ragazzi.

Valutazione Pastorale

Tutto l'umorismo (o presunto tale) si basa sull'equivoco della falsa coppia gay. Degli spunti che ne derivano, sia sul versante degli atteggiamenti omosessuali sia su quello degli opposti (Chuck é un donnaiolo e deve spesso fare finta 'di niente'), non ne vien risparmiato alcuno. Un certo tono simpatico e spigliato dell'inizio cede a poco a poco il posto alla farsa facile e sguaiata, ad un umorismo qua e là greve, fino al pistolotto finale sulla libertà e sulla solidarietà verso gli altri, chiunque siano. Tutto è generico, approssimativo, macchiettistico e privo di convinzione, anche nel ridicolizzare alcune manifestazioni religiose. Sembra opportuno evitare di offrire al prodotto una sostanza che certo non ha. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come inconsistente e certo decisamente volgare.
UTILIZZAZIONE: non utilizzarlo è la strada migliore, ma, in altri casi, é bene tenere conto di quanto detto sopra e fare molta attenzione per minori e bambini in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

Le altre valutazioni

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