IRON SKY

Valutazione
Consigliabile, velleitario
Tematica
Fantascienza, Storia
Genere
Fantastico
Regia
Timo Vuorensola
Durata
93'
Anno di uscita
2012
Nazionalità
Australia, Finlandia, Germania
Titolo Originale
Iron Sky
Distribuzione
Moviemax
Soggetto e Sceneggiatura
Timo Vuorensola, Michael Kalesniko Jarmo Puskala, Johanna Sinisalo
Musiche
Laibach
Montaggio
Suresh Ayyar

Orig.: Finlandia/Germania/Australia (2012) - Sogg.: Jarmo Puskala, Johanna Sinisalo - Scenegg.: Timo Vuorensola, Michael Kalesniko - Fotogr.(Scope/a colori): Mika Orasmaa - Mus.: Laibach - Montagg.: Suresh Ayyar - Dur.: 93' - Produz.: Oliver Damian, Tero Kavikomaa, Cathy Overett, Mark Overett, Michael Stricker, Samuli Torssonen.

Interpreti e ruoli

Julia Dietze (Renate Richter), Gotz Otto (Klaus Adler), Udo Kier (Wolfgang Kortzfleisch), Kym Jackson (Julie McLennan), Stephanie Paul (presidente USA), Petra Sergeant Christopher Kirby (Vivian Wagner), Tito Pruckner . (James Washington)

Soggetto

Arrivato nella parte oscura della Luna, un astronauta americano di colore viene catturato da un gruppo di nazisti arrivati alla fine della seconda guerra mondiale e capaci di creare una base segreta per pianificare una nuova invasione. Dopo aver costretto James, l'astronauta, a diventare un 'bianco', i nazisti arrivano a New York intenzionati ad incontrare il Presidente USA, una signora in crisi in vista delle nuove elezioni e propensa a cogliere ogni occasione per raddizzare le proprie sorti. L'arrivo di queste truppe naziste crea non poca confusione, anche a livello delle contromisure da prendere. Dopo molte discussioni, la spedizione nazista non riesce a mantenere la giusta compattezza, prevale il disaccordo, e l'obiettivo viene abbandonato.

Valutazione Pastorale

L'idea non è per niente peregrina, ambientazione e personaggi risultano sfiziosi e gustosi: purtroppo il gioco dura poco e, finita la parte iniziale, subentra un miscuglio tra storia, caricatura, satira che in breve tempo implode e si chiude su se stesso. Resta poco margine per divertirsi e sorridere. Si arriva stancamente alla fine, con l'impressione che sia stata persa una buona occasione per proporre una fantascienza insolita e inedita. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come consigliabile e generalmente velleitario.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria, pur tenendo conto di quanto detto sopra sui suoi limiti espressivi.

Le altre valutazioni

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