Orig.: Italia (2006) - Sogg.: tratto dal romanzo omonimo di Massimo Carlotto - Scenegg.: Enrico Pau, Antonia Iaccarino - Fotogr.(Panoramica/a colori): Gian Enrico Bianchi - Mus.: Sickitikis - Montagg.: Johannes Hiroshi Nakajima - Dur.: 86' - Produz.: Guido Servino.
Interpreti e ruoli
Nicola Adamo (Jimmy), Valentina Carnelutti (Claudia), Giovanni Carroni (il padre di Jimmy), Gisella Vacca (la madre di Jimmy), Francesco Origo (don Ettore), Caterina Silva (prostituta), Massimiliano Medda (educatore), Eleonora Usala . (ragazza)
Soggetto
A Sarroch in Sardegna Jimmy, quai diciotto anni, non si rassegna ad un futuro come operaio in fabbrica. Con altri partecipa ad una rapina, viene arrestato, finisce in un carcere minorile, quindi é assegnato ad una comunità di recupero. Anche da qui, dopo un breve periodo, sente la necessità di scappare. Ma ora che è fuori l'interrogativo sul suo futuro ritorna più forte di prima.
Valutazione Pastorale
Il presupposto é che fare l'operaio in fabbrica é degradante e quindi bisogna pensare a qualcos'altro, anche di illegale. Da questa premessa deriva un copione in verità non molto originale, rafforzato però da una certa solidità che il regista riesce ad infondere nelle immagini. La cornice ambientale vive di vibrazioni atmosferiche azzeccate, e la perdita di senso di Jimmy ne diventa l'esatto complemento. Il taglio realistico resta aspro e ruvido. E non c'è un finale, né consolatorio né di negazione di quanto fatto. Jimmy resta lì, indeciso come all'inizi. E questo forse è il dato più preoccupante. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come discutibile, problematico e adatto per dibattiti.
UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria ma, più opportunamente, in occasioni mirate per avviare riflessioni su una certa condizione giovanile inn Italia, oggi. Qualche attenzione é da tenere per i più piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.