Orig.: Stati Uniti (2011) - Sogg.: tratto dal romanzo "The Feather Men" di Ranulph Fiennes - Scenegg.: Matt Sherring, Gary McKendry - Fotogr.(Scope/a colori): Simon Dougan - Mus.: Johnny Klimek, Reinhold Heil - Montagg.: John Gilbert - Dur.: 116' - Produz.: Michael Boughen, Steve Chasman, Sigurjon Sighvatsson, Tony Winley.
Interpreti e ruoli
Jason Statham (Danny Bryce), Clive Owen (Spike), Robert De Niro (Hunter), Dominic Purcell (Davies), Aden Young (Meier), Yvonne Strahovski (Anne), Ben Mendelsohn (Martin), Adewale Akinnuove Agbale (agente), Matthew Nable (Pennock), Lachy Hulme (Harris), Firass Dirani (Bakhait), Bille Brown (col. Fitz), Stewart Morritt (Campbell), Michael Dorman (Jake), Jamie McDowell . (Diane)
Soggetto
Deciso a cambiare vita, Danny, killer professionista, apprende che il suo migliore amico Hunter è prigioniero del sultano dell'Oman. Sarà liberato solo quando saranno uccisi i militari britannici della SAS, colpevoli della morte dei tre figli del sultano. Danny comincia la nuova missione, lungo la quale incrocia una squadra paramilitare di uomini ombra della SAS, guidata da Spike. Costui non accetta gli ordini impartiti dai suoi capi, tendenti ad insabbiare tutto, e comincia da solo a dare la caccia a Danny.
Valutazione Pastorale
Nei titoli di testa campeggia il troppo spesso frequente cartello: "tratto da una storia vera". Lo spunto, in effetti, è autentico. Ranulph Fiennes, ex agente, nel 1991 ha pubblicato un libro nel quale ha riversato tutti gli episodi controversi e poco 'puliti' vissuti durante il servizio nella SAS. La materia non manca e il copione, molto serrato sotto il profilo narrativo, lo conferma: cambiamenti, ribaltamenti, il doppio gioco come regola fissa. Sul traliccio della 'spy story' calano però le esigenze di inseguimenti, agguati, sparatorie, morti a raffica. E queste prevalgono nettamente all'interno di un racconto che si muove in modo efficace dentro il genere 'gangster movie' ma lascia una decisa prevalenza ad armi, morti violente, vendette. Tutto resta nei modi prevedibili di un'azione serrata e incalzante, e il film, dal punto di vista pastorale, è da valutare come consigliabile e nell'insieme violento.
Utilizzazione
Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, con l'avvertenza che si tratta di una storia volutamente 'sopra le righe'. Attenzione è tuttavia da tenere per minori e piccoli anche in vista di passaggi televisivi e di uso di dvd e di altri strumenti tecnici.