Sogg.: Claudio Lattanzi, Sheila Goldberg - Scenegg.: Daniele Stroppa - Fotogr.: (panoramica/a colori) Fred Sloniscko Jr. - Mus.: Carlo Maria Cordio - Montagg.: Rosanna Landi - Dur.: 91' - Produz.: Filmirage, Flora Film - Vietato ai minori degli anni quattordici
Interpreti e ruoli
Timothy W. Watt (Steeve), Lara Wendel (Ann), Robert Vaughn (Brown), Leslie Cummins, James Villemaire, Sal Maggiore Jr., James Sutterfield Lin Gathright
Soggetto
torna dal Vietnam e fa un massacro, uccidendo nel sonno la moglie, l'amante e i suoceri. Il dottor Brown, un ornitologo con la casa piena di gabbie e di uccelli, lascia vivo solo il figlioletto, ma rimane accecato dalla femmina di un falco, che è stato ucciso anch'esso dal folle. Una ventina di anni dopo, Steeve con la sua ragazza Ann e cinque tra compagni e compagne di Università càpita nella zona alla ricerca di un raro esemplare di picchio dal becco di avorio, sul quale Ann vuole scrivere un articolo e gli altri fare uno studio, documentato possibilmente di foto e registrazioni. Il gruppetto si rifugia in una grande villa abbandonata e qui cominciano a verificarsi allucinanti episodi. Ad uno ad uno, infatti, i giovani vengono aggrediti sia in casa sia nel buio dei giardino da morti viventi e barbaramente uccisi: sono costoro le antiche vittime di Brown. Solo dopo tremende paure e tra i cadaveri dei loro compagni, Steeve ed Ann riescono a fuggire dalla villa maledetta. È lo stesso Brown che abita non lontano colui che incita i due a scappare: a suo dire, gli zombi ce l'hanno con coloro che hanno paura, ma Brown, cieco e solo, è riuscito a vincerla completamente.
Valutazione Pastorale
purtroppo le variazioni sul tema della casa maledetta non finiscono mai: anche qui c'è l'antefatto (un sanguinario macello), un poppante cresciuto (non è detto se si trattava di figlio legittimo o adulterino) salvato comunque a suo tempo in un soprassalto di pietà. la solita e densa nebbia notturna, stanze vuote, morti ammazzati. Il consueto mélange di sangue e di terrore, triste destino per un gruppetto di giovani alla ricerca del picchio misteriosamente celato in vetta a qualche albero fronzuto, nulla offre di nuovo e di originale. La storia è cretina ed insana: c'è una assoluta povertà di idee e di immagini, ci sono inverosimiglianze e ingenuità e una recitazione affannata, sciatta e senza un barlume di vivezza.