Orig.: Stati Uniti (2016)- Sogg.e scenegg.: Jonathan Aibel, Glenn Berger - Fotogr.(Scope/a colori) - Mus.: Hans Zimmer - Montagg.: - Dur.: - Produz.: Dreamworks.
Soggetto
Il panda Po sa che deve affrontare un sfida molto dura, quasi impossibile. Si è goduta la vita come Guerriero Dragone ma ora il suo amato maestro Shifu lo mette davanti al passo successivo nella sua evoluzione come Kung Fu Panda: diventare insegnante. Un compito che Po non è ancora pronto ad assumersi
Valutazione Pastorale
Giunta al terzo appuntamento, la saga del panda Po cresce e va incontro a nuove sfide. Quando Kai, il super cattivo ritorna sulla scena per riportare il suo potere su tutta la Cina, Po è chiamato a mettersi in gioco e a scegliere in che modo prendere le difese della sua gente. Significa seguire le indicazioni del suo padre biologico, che ha ritrovato dopo tanti anni, e di tutta il gruppo che lo difende e lo stima, fino a fargli ritrovare lidentità che aveva perso. E questo dellidentità è forse il tema centrale del terzo capitolo. Po deve scoprire chi è e ci riesce quando il recupero del padre biologico lo riconduce ad un equilibrio imprevedibile. La riconquista di se è per Po un traguardo importante e necessario per vincere la propria inquietudine. Il panda cresce insieme alla comunità che lo spinge e produce uno scambio di opinioni vivace e costruttivo. E' eccessivo e un po' pretestuoso guardare con sospetto alla situazione del nucleo familiare composto dai due padri e da Po. In realtà il momento più dolce e bello è quando Li, il padre, ricorda la mamma e la sua presenza accanto a Po. Il resto è una sorta di misurato inseguire di gioia imprevista, quasi a riportare il sereno nella scombinata famiglia dei Panda. Avvicinandosi al lieto fine, il capitolo si chiude su uno scenario musicale a tutto tondo, indicando nel rispetto e nella reciproca conoscenza le premesse per una coesistenza pacifica e costruttiva. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come consigliabile, semplice e adatto per dibattiti.
Utilizzazione
L'utilizzazione per dibattiti è da intendersi in un'ottica educational, per piccoli e scuole dell'obbligo, come materia di svago e di studio.