LA COMUNIDAD-Intrigo all’ultimo piano

Valutazione
Discutibile, crudezze
Tematica
Donna, Male
Genere
Drammatico/grottesco
Regia
Alex De La Iglesia
Durata
105'
Anno di uscita
2001
Nazionalità
Spagna
Titolo Originale
La comunidad
Distribuzione
Nexo
Musiche
Roque Banos
Montaggio
Alejandro Lazaro

Orig.: Spagna (2000) - Sogg. e scenegg.: Jorge Guerrica Echeverria, Alex de la Iglesia - Fotogr.(Scope/a colori): Kiko De La Rica - Mus.: Roque Banos - Montagg.: Alejandro Lazaro - Dur.: 105' - Produz.: Andres Vicente Gomez.

Interpreti e ruoli

Carmen Maura (Julia Garcia), Eduardo Antuna (Charlie), Maria Asquerino (Encarna), Marta Fernandez Muro (Paquita), Paca Gabaldon (Hortensia), Ane Gabarain (Karina), Sancho Gracia (Castro), Kiti Manver (Dolores), Roberto Perdomo (Oswaldo), Enrique Villen (Dominguez), Jesus Bonilla (Ricardo)

Soggetto

Agente immobiliare di successo, Julia si sta dedicando ad un appartamento in un condominio nel centro di Madrid, dove l'inquilino è improvvisamente scomparso. Tra una visita e l'altra, Julia resta sola nell'appartamento e scopre all'improvviso che l'anziano signore abitante al piano di sopra è morto. La casa é disordinata e piena di sporcizia ma, curiosando qua e là, Julia smuove una mattonella e vede una grossa somma di denaro: la vincita di sei miliardi di un concorso del totocalcio. Pensando di essere l'unica a conoscere l'esistenza di quei soldi, Julia ripone il tutto e programma di tornare in un altro momento. In realtà gli altri condomini da tempo fanno la guardia alla casa dell'anziano, e aspettano il momento buono per mettere le mani sul bottino. La presenza di Julia allora serve solo a scatenare prima del tempo una lotta senza esclusione di colpi tra gli appartenenti ai vari piani del palazzo. Il piccolo gruppo si mostra molto agguerrito. Ciascuno, pur di avere in mano il malloppo, non esita a stringere alleanze, smentite poco dopo, e così si susseguono doppi giochi, scambi di persona, false dichiarazioni. Non è esclusa anche l'eliminazione fisica dell'avversario. Così i componenti del condominio si eliminano tra loro, e, nell'ultimo inseguimento sui tetti, anche Julia vede dileguarsi i soldi a lungo desiderati.

Valutazione Pastorale

Il copione si snoda come una sorta di favola 'nera', un apologo sui guasti che l'avidità e l'attaccamento al denaro provocano in persone anche diversissime tra loro e condotte a snaturarsi pur di afferrare il bottino. Il grottesco intinto nell'inchiostro nero caratterizza molta produzione spagnola: soprattutto quella che, partendo da alcune caratteristiche della vita quotidiana (casa, famiglia, amicizia, matrimonio), vuole metterne alla berlina gli aspetti più 'esteriori' e denunciarne certe ipocrisie. Proprio su questo versante, il racconto non appare del tutto equilibrato. Convince in molti passaggi la messa a nudo di persone che, di fronte ai soldi, calano la maschera e mostrano il loro vero volto; meno felice l'insistere su scivoloni nell'horror, che sanno un po' di voluto eccesso e di compiacimento estetico fine a se stesso. Dal punto di vista pastorale, il film è dunque da ritenere discutibile, sottolineando le crudezze che punteggiano la storia.
UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, con attenzione per la presenza dei minori. In altre occasioni, é da proporre come esempio di cinema spagnolo contemporaneo.

Le altre valutazioni

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