Sogg. e Scenegg.: Michael Short - Fotogr.: (normale/a colori) Francois Protat, Robert Saad - Mus.: David Wheatley - Montagg.: Michael Economou - Dur.: 93' - Produz.: Ruboy Morgan Productions
Interpreti e ruoli
John Candy (Charlie), Donna Dixon (Tiffany), Man Frewer (Alec), Joe Flaherty (Vic), Tim Matheson (Jack), Mimi Kuzyk (Heather), Melody Anderson (Lee), Shari Belafonte (Margaret)
Soggetto
la "Cannonball" è quella che annualmente si corre attraverso gli Stati Uniti e che ha il suo traguardo a Santa Monica. Vi si producono corridori e sportivi spericolati, ma anche coppie di gente assortita alla meglio, pronta ad affrontare peripezie di ogni genere. Vi partecipano un ciccione (Charlie), che guida l'auto per conto di un certo Leo, portandosi a bordo Tiffany, una biondina aspirante diva; due disinvolte ragazze (Meg e Margaret); un bizzarro inglese (Alec) che, contattato da un killer per conto di un creditore, finisce con il prenderselo in macchina come socio, per tentare la fortuna e dividersi fama e quattrini; una giornalista ed un operatore di una televisione; un napoletano (Valentino), che accoglie a bordo un ignoto poliziotto; due curiosi fratelli che, per fare i furbi, una parte del percorso la fanno in aereo. Ferrari, Lamborghini, Jaguar e molte altre macchine si scatenano su autostrade e scorciatoie di campagna, a corsa pazza verso il traguardo. Ma c'è un capo della polizia (il capitano Eddes) che con la "Cannonball" ce l'ha a morte: costui mobilita uomini e mezzi, fa innalzare ostacoli, organizza sbarramenti e dirottamenti. Si dovrà affrontare perfino quell'aereo, impazzito in una assurda corsa su di una strada dove tutto viene travolto. Vincerà la coppia capeggiata da Alec, mentre Tiffany decide di rimanere per sempre con il simpatico ciccione, dando l'addio ad una incerta carriera e mentre il capitano Eddes esce scornato dalla sua testarda impresa.
Valutazione Pastorale
vana fatica tentar di trovare un minimo di consistenza in questo film, che appena appena gioca sul farsesco. Quel pò di distrazione che in tanta latitanza di trovate e in un così gran deserto di idee si può registrare sta nelle corse dei bolidi, lanciati a superare in ardite impennate corsi d'acqua e ostacoli vari: con qualche riuscito effetto spettacolare. Il ronzìo dei motori è pressoché incessante e lo striscione del traguardo sembra non spuntare mai all'orizzonte. Alcune grossolanità, miglio dopo miglio, sono inevitabili fra tante ciance inutili e sciocche.