Orig.: Stati Uniti/Germania (2003) - Sogg.: basato sull'albo a fumetti "La lega degli uomini straordinari" di Alan Moore e Kevin O'Neill - Scenegg.: James Dale Robinson - Fotogr.(scope/a colori): Dan Laustsen - Mus.: Trevor Jones - Montagg.: Paul Rubell - Dur.: 110' - Produz.: Don Murphy, Trevor Albert.
Interpreti e ruoli
Sean Connery (Allan Quatermain), Peta Wilson (Mina Harker), Stuart Townsend (Dorian Gray), Jason Flemyng (Dott.Jekill/Hyde), Naseeruddin Shah (capitano Nemo), Tony Curran (Skinner), Shane West . ( uomo invisibile), (Tom Sawyer)
Soggetto
Anno 1899. Una grave minaccia si profila sul mondo: il malvagio M è pronto a distruggere Venezia dove è programmata una riunione dei potenti per scongiurare una guerra mondiale. Nuove armi sono state inventate, e Fantom ha messo al proprio servizio numerosi scienziati che stanno dando vita ad un arsenale di micidiale potenza. Per contrastare le ambizioni di M, il governo di Sua Maestà Britannica affida l'organizzazione della difesa a Allan Quatermain, richiamato dall'Africa dove si era ritirato. Allan accetta l'incarico e si trova circondato da una squadra del tutto speciale. Ne fanno parte: Skinner, l'uomo invisibile; dott.Jekill/Mr.Hide; Dorian Gray; Tom Sawer; Capitan Nemo; Mina Heker, vedova di Dracula. Il gruppo ha nove ore di tempo per evitare il tracollo universale. Imbarcati sullo scattante Nautilus, i sette arrivano a Venezia. Qui, tra rovesciamenti di fronte e qualche tradimento inatteso, si arriva al duello tra M e Allan. M scappa ma prima ferisce Allan. Sawer vede la scena, e uccide M. Il mondo è salvo, ma Allan é morto. Viene seppellito nella amata terra d'Africa. I suoi compagni d'avventura (tranne Gray) gli rendono il saluto e poi si allontanano. L'ultimo ad andare via é Tom Sawyer.
Valutazione Pastorale
Risulta simpatica e azzeccata l'idea di prendere un libro a fumetti di grande successo, e di dare dinamicità ad uno spunto narrativo già di per sè molto originale. Ecco così assemblati personaggi tra loro diversi ma qui messi insieme per lo scopo comune di salvare il mondo: naturalmente ognuno partecipa all'impresa per come gli consente la propria costruzione letteraria. Mentre il racconto (molto lineare, giustamente) procede, siamo così sollecitati a riandare con la memoria a quei romanzi (autentici capisaldi della narrativa del secondo ottocento), a quei nomi, a rivederli nei loro contesti originari e a capirne le motivazioni in questa nuova cornice. Lo sviluppo così risulta accattivante, e l'inevitabile contrasto bene/male evita le secche della banalità perchè tutto giocato sugli atteggiamenti dei singoli partecipanti: sulfurei, ironici, cattivi, rassegnati, volenterosi. Attraverso le loro vicende, si possono cogliere anche temi importanti di quel momento storico: la fine dell'800 come spartiacque tra un prima e un dopo, le scoperte della scienza pro/contro l'umanità; le armi; la psicanalisi; i mezzi di trasporto. Molte suggestioni a punteggiare una storia sempre vivace e spigliata, calibrata nell'uso degli effetti speciali. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come accettabile, e senz'altro brillante.
UTILIZZAZIONE: il film è da utilizzare in programmazione ordinaria, e da recuperare in molte occasioni come spettacolo di sicuro coinvolgimento e esempio di sintesi, utile anche a livello didattico, tra cinema e letteratura.