Orig. : Stati Uniti (1998) - Sogg. : ispirato alla fiaba "Cinderella" di Wilhelm Grimm, Jakob Grimm - Scenegg. : Susanna Grant, Andy Tennant, Rick Parks - Fotogr. (Scope / a colori) : Andrew Dunn - Mus. : George Fenton - Montagg. : Roger Bondelli - Dur. : 121' - Produz. : Mireille Soria, Tracey Trench.
Interpreti e ruoli
Drew Barrymore (Danielle), Anjelica Huston (Rodmilla), Dougray Scott (Henry), Jeanne Moreau (Gran dama), Megan Dodds (Marguerite), Melanie Lynskey (Jaqueline), Patrick Godfrey (Leonardo), Jerome Krabbe, Timothy West ., Judy Parfitt, Richard O' Brien, Lee Ingleby, Kate Lansbury, Matyelok Gibbs.
Soggetto
Nel corso del sedicesimo secolo, Danielle, fanciulla dal carattere ribelle, si trova in una situazione molto difficile per l'improvvisa morte del padre. Rodmilla, la perfida matrigna, diventa la padrona del palazzo e fa di tutto per mettere da parte Danielle a vantaggio delle due figlie, ormai in età da marito. Danielle si adatta a lavori umili e pesanti, sempre facendo forza sul proprio spirito di reazione e sulla lezione che le viene dai libri che legge, in primo luogo "Utopia" di Thomas Moore. Il principe Henry, erede designato al trono, la incontra, se ne innamora, cerca notizie su di lei. Rodmilla la mette in cattiva luce, cercando di favorire le proprie figlie. Il Re dà al figlio Henry l'ultimatum per scegliersi una moglie e pensare alla successione al trono. Henry organizza una festa, durante la quale tutte le macchinazioni di Rodmilla vengono scoperte. Ora Henry e Danielle possono amarsi e vivere insieme felici.
Valutazione Pastorale
Da quando é apparsa, della favola di Cenerentola si contano ormai circa 500 versioni scritte. E certo molte anche su grande schermo. Il personaggio, come tutti quelli molto radicati nell'immaginario popolare, si presta del resto a versioni nuove e aggiornate, sia pure sempre proiettate su uno sfondo storico ben definito. E' la scelta fatta in questa occasione: Danielle/Cenerentola ha modi e comportamenti di ragazza forte,decisa, sicura di sé, in ciò sembrando una eroina di anni più recenti. Ma l'interpretazione é del resto fin troppo facile. In realtà il film ha un tono tanto prevedibile quanto sbarazzino e spigliato, la regia riesce ad indovinare il taglio giusto per mettere accanto la fiaba, il mito, la realtà ben diversa, il bisogno di credere all'eroe di turno. Tutto questo si concentra nella scelta scelta del libro "Utopia" che Danielle ha come punto di riferimento. Film ben girato, ben ambientato, punteggiato da accenti romantici freschi e genuini. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come brillante e positivo. UTILIZZAZIONE: adatto alla programmazione ordinaria, il film può essere recuperato in occasione di proiezioni per ragazzi, anche nell'ottica di un confronto sulel figure tradizionali della letteratura loro dedicata.
