Orig.: Italia (2010) - Sogg. e scenegg.: Tommaso Cavallini, Lorenzo Minoli - Fotogr.(Panoramica/a colori): Roberto Benvenuti - Mus.: Alessandro e Daniele Benedettelli - Montagg.: Massimo Fortuna - Dur.: 84' - Produz.: Lorenzo Minoli.
Interpreti e ruoli
Alessandro Minoli (Francesco), Melania Giaconi (Claudia), Athos Davini (Beppe), Gianni Giannini (Alceste), Emilia Barbieri (Luisa), Sarah Porter (ragazza americana), Nicola De Paola (Romolo), Paolo Degli Innocenti . (dottore)
Soggetto
Dall'America, dove è emigrato da piccolo con la famiglia, il ventenne Francesco torna in Italia, a Pontedera per visitare e fare compagnia al nonno Alceste, vittima di un incidente al braccio. Francesco fatica ad inserirsi nei ritmi di vita del piccolo centro, dove tutti si conoscono. Scopre poi che il nonno, operaio per una vita alla Piaggio, ha una autentica passione per la Vespa, di cui tiene alcuni modelli anche in camera da letto. Alceste poi é geloso del coetaneo Beppe, che ha una badante ucraina molto vistosa con la quale scorazza per il paese, invidiato da tutti. Dopo qualche esitazione, Francesco accetta un posto di lavoro alla Piaggio, poi conosce Claudia e comincia ad inserirsi nella vita quotidiana. Alceste invece non riesce a controllarsi, e un giorno, chiuso in casa con lo scappamento delle vespe acceso, si sente male e muore. I tempi sono cambiati, e Francesco e Claudia ora vanno a loro volta in America. Ma con la Vespa.
Valutazione Pastorale
Si tratta del ritratto affettuoso e aggraziato di una provincia frizzante e umorosa, dedita al lavoro e a un istintivo divertimento. Il confronto tra il giovane che torna dagli States e i 'vecchi' che cercano nuove emozioni si snoda lungo una schermaglia verbale variopinta e colorita. Vengono fuori attese, speranze, delusioni in uno spaccato storico che copre cinquanta anni di storia italiana, dal secondo dopoguerra ad oggi. Accanto al protagonista, le figure di contorno hanno una vitalità immediata e spontanea, di forte generosità. Un po' lento nel ritmo e nel montaggio, il film ha più il sapore del bozzetto, del racconto alla Renato Fucini che non quello della trama del tutto compiuta. Dal punto di vista pastorale, é da valutare come consigliabile e nell'insieme semplice.
Utilizzazione
Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria e, più opportunamente, in occasioni mirate, come proposta di prodotto italiano che esplora nuove modalità produttive e distributive.