Interpreti e ruoli
Aurora Ruffino (Vee), Simone Riccioni (Giorgio), Federico Russo . (Luca), Luca Ward. (Padre di Davide), Yuri Napoli (Matteo), Ettore Belmondo (Professor Cremaschi), Isabel Russinova. (Cartomante/Primario), Daniela Poggi (Madre di Vee)
Soggetto
In una città di provincia, Giorgia, studentessa al liceo artistico, si lascia andare a “provare” l’uso di una pasticca di ecstasy. Le conseguenze la fanno precipitare in coma in ospedale fino a temere per la sua vita…
Valutazione Pastorale
Il fatto è autentico, capitato a Giorgia Benusiglio, che ha in seguito raccontato questa vicenda in un libro che è alla base del film odierno. Situazioni diverse e incomprensioni mettono di fronte Giorgia, che diventa protagonista fino alla perdita di equilibrio nell’ecstasy. Qui la ragazza si salva grazie ad un trapianto di fegato con Ludovica, e da quel momento diventa il simbolo di coraggio, di forza, di fiducia nella vita e nella possibilità di un riscatto. Come di vede, si tratta di una storia dove famiglia, affetti e fede giocano un ruolo di primo piano. Va senz’altro riconosciuto al film un chiaro valore didattico, uno svolgimento rivolto soprattutto a studenti, alle famiglie come richiamo contro l’uso facile di droghe e alcolici senza considerare le possibili conseguenze. Non sempre infatti sono in grado di opporsi ai danni procurati e la vicenda di Giorgia è diventata un monito a favore della vita che si rigenera. Tra gli interpreti sono coinvolti Aurora Ruffino e Simone Riccioni, in veste di sceneggiatore e produttore. La regia di Alberto Gelpi è scorrevole e non priva di qualche passaggio un po’ didascalico. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come consigliabile, problematico e adatto per dibattiti.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in molte successive occasioni, in proiezioni mirate per scuole, studenti, cineforum, sale della comunità, per riflettere e confrontarsi.