Orig.: Stati Uniti (2007) - Sogg.: Paul Castro, Nick Castle - Scenegg.: Nick Castle, James V. Hart - Fotogr.(Scope/a colori): John Mathieson - Mus.: Mark Mancina - Montagg.: William Steinkamp - Dur.: 100' - Produz.: Richard Barton Lewis.
Interpreti e ruoli
Freddie Highmore (August Rush), Keri Russell (Lyla Novacek), Jonathan Rhys Meyers (Louis Connelly), Terrence Howard (Richard Jeffries), Robin Williams (il Mago), William Sadler (Thomas), Leon G. Thomas III (Arthur), Jamia Simone Nash (Hope), Alex O'Luoghlin (Marshall), Aaron Staton (Nick), Jamie O'Keefe . (Steve)
Soggetto
Louis, chitarrista irlandese, e Lyla, violoncellista, si incontrano a New York e passano una fugace notte insieme. Anni dopo un bambino molto dotato per la musica si esibisce per la città insieme ad un uomo un po' strano che dice di essere il suo agente e lo chiama August Rush. Il bambino si fa conoscere e infine decide di utilizzare il proprio talento per andare in cerca dei genitori mai conosciuti. Anche loro, vissuti separati, avvertono che qualcosa li spinge verso quel bambino. E così, sul podio di un concerto, il padre la madre e il figlioletto finalmente si ritrovano.
Valutazione Pastorale
Si tratta certamente di un favola ma raccontata con una forza di ispirazione e con una convinzione espressiva da esprimere l'emergere di qualche piccola, grande verità. La musica è fluido che unisce le persone, é luogo di armonie inafferrabili, territorio dove umano e divino trovano preziosi momenti di incontro. In questo caso il bambino trova in sè una volontà tale da far riunire i genitori, e la capacità di vincere le situazioni avverse diventa simbolo della possibilità di far prevalere il meglio di ogni persona: quello 'spirito' di forza e di equilibrio che sovverte il tempo e lo spazio. Per questi motivi il film, dal punto di vista pastorale, é da valutare come raccomandabile, e senz'altro poetico.
UTILIZZAZIONE: il filmm é da utilizzare in programmazione ordinaria e da proporre in molte occasioni come spettacolo intenso e mai retorico.