LA NOTTE DELLO SCIAMANO

Valutazione
Discutibile, Ambiguità
Tematica
Genere
Drammatico
Regia
R.L. Thomas
Durata
87'
Anno di uscita
1990
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
APPRENTICE TO MURDER
Distribuzione
Eagle Pictures
Soggetto e Sceneggiatura
Allan Scott, Wesley Moore
Musiche
Charles Gross
Montaggio
Patrick Mc. Mahon, Sandy Nervig

Sogg. e Scenegg.: Allan Scott, Wesley Moore - Fotogr.: (panoramica/a colori) Kelvin Pike - Mus.: Charles Gross - Montagg.: Patrick Mc. Mahon, Sandy Nervig - Dur.: 87' - Produz.: Howard K. Grossman - Vietato ai minori degli anni quattordici

Interpreti e ruoli

Donald Sutherland (John Reese), Chad Lowe (Billy Kelly), Mia Sara (Alice Spangler), Rutanya Alda (Elma Kelly), Eddie Jones (Tom Kelly), Knut Huseb, Mark Burton, Tiger Haynes, Adrian Sparks

Soggetto

nel 1929 in un piccolo centro agricolo della Pensylvania il sedicenne Billy Kelly, innamorato di Alice (i due lavorano in una conceria, ma lei studia dattilografia e vuole emigrare al più presto a Filadelfia) deve subire i modi maneschi del padre Tom, ubriacone inveterato. La ragazza pone in contatto Billy con un pensionante della madre, il dottor John Reese, che si proclama guaritore e costui, grazie ad una misteriosa polverina, fa perdere a Tom il vizio di bere. Billy è affascinato da John e questi gli insegna a leggere e mostra di apprezzare i bei disegni del ragazzo che, poco a poco, diventa una specie di assistente ed è presente a qualche guarigione in casi difficili. La polizia, però, tiene sotto controllo Reese, a suo tempo accusato di esercizio abusivo di pratiche sanitarie (essendo reduce da quattro anni di manicomio). Per tali precedenti, Alice insiste con il ragazzo, invitandolo a lasciare John ed partire con lei per Filadelfia, dove mettere sù famiglia. Ma Billy è come sedotto dal suo "maestro", dalle sue reiterate citazioni bibliche e da una complessa personalità che sembra avere consuetudine con misteri e forze oscure, quanto potenti. Arrestato un giorno Reese (una bambina del posto è morta malgrado il suo intervento) Billy paga la cauzione e lo riporta in paese. Mentre intanto qui si ripetono insolite morìe di polli e di bestiame, per il che John si adopera visitando fattorie e scatenando fenomeni a lui avversi, il guaritore chiede a Billy di accompagnarlo in città onde essere esorcizzato. Ci prova Mama Isabel, una negra cieca e sciamana: il corpo di John appare come torturato e scosso, ma neppure allora l'uomo può dirsi liberato. Nello stesso momento e lontano, la casa dei Kelly va a fuoco e Billy rimane orfano, mentre John vede per un attimo incisa sul palmo di una mano il volto di un certo Hoeglin, un mezzo matto che vive isolato in una casetta nel bosco prossimo alla casa di Billy. Come racconta Reese a quest'ultimo, venti anni prima c'erano state questioni di bestiame e di confini tra quell'Hoeglin ed il suo vicino Hyers e da allora il vecchio, malvagio e rancoroso, aveva continuato a seminare maledizioni e morte. Ora è necessario strappargli una ciocca di capelli e seppellirli insieme a resti umani, affinché il maleficio finisca e con esso la possessione di Reese, evidentemente oggetto dell'odio di Hoeglin. Di notte, John e Billy si recano nella casa del matto e John, nel difendersi, accoltella Hoeglin, mentre la sinistra dimora brucia. Quando la polizia arresta John per il delitto e Billy come complice, questi nota che dell'incendio non vi è la minima traccia, mentre lui stesso ha visto le fiamme uscire dalla bocca del vecchio.

Valutazione Pastorale

la strana storia ripropone eventi in effetti accaduti, a seguito dei quali Reese scontò venti anni di prigione (continuando però in seguito le proprie pratiche) e Billy Kelly cinque, al termine dei quali sposò finalmente Alice e diventò un apprezzato disegnatore. I pregi del film consistono nella buona interpretazione (John è il personaggio affidato alla bravura di Donald Sutherland), nel nitore della fotografia e nell'accuratezza dell'ambientazione, precisa in ogni dettaglio. Quanto alla vicenda si deve solo notare che il solo fatto che determinati eventi siano effettivamente accaduti non rende di per sé accettabile un film, il quale pur rivelando un certo mestiere finisce con il sollevare molte innegabili ambiguità. La contaminazione tra Bibbia e Vangeli, da un lato (poiché il cosiddetto "dottor" Reese non fa che citarli) e, dall'altro, il Maligno in combutta con isterie, superstizioni e rituali vari, a quanto viene proposto sullo schermo è incessante ed equivoca. Il ruolo degli sciamani (tanto per attenersi al titolo), i loro presentimenti e le loro magìe vengono curiosamente ricoperti e contrabbandati con terminologia cristiana. La suggestione e l'insidia non solo per il giovane Billy indotto a vedere fuoco e fiamme anche là dove non c'erano e praticamente plagiato dal suo accattivante "maestro" ma anche per gli spettatori meno maturi, si annidano appunto nel mistificatorio e fuorviante risultato.

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