Orig.: Francia (2003) - Sogg. e scenegg.: Jacques Rémy Girerd, Antoine Lanciaux, Iouri Tcherenkov - Fotogr.(Panoramica/a colori): Benoit Razy - Mus.: Serge Besset - Montagg.: Hervé Guichard - Dur.: 90' - Produz.: Fonimage, Studiocanal France, France 2 Cinéma, Rhone-Alpes Cinéma.
Soggetto
In un tranquillo casolare in cima ad una collina vivono Ferdinand, marinaio in pensione, la moglie Juliette, il figlio adottivo Tom. In partenza per l'Africa, i vicini coniugi Lamotte affidano loro la figlia Lilì. Quella stessa sera il mondo delle rane é in subbuglio. Tom riesce a capire da loro che é in arrivo una pioggia dagli effetti funesti: tutto sarà allagato e le acque sommergeranno ogni angolo della regione. Quando la notizia si diffonde, gli umani e gli animali della zona pensano che l'unico in grado di opporsi alla catastrofe sia Ferdinand, saggio ed esperto. Purtroppo però, oltre alla furia degli elementi naturali, c'é da combattere il pericolo rappresentato da coloro che vogliono approfittare della situazione per prendere il dominio su tutto. Ci vogliono pazienza, coraggio e sensibilità per arrivare a smascherare una tartaruga dedita al doppio gioco messasi al servizio degli animali carnivori. Alla fine i cattivi vengono puniti. L'acqua si ritrae. I genitori di Lili tornano in paese. Ed é grande festa.
Valutazione Pastorale
Si tratta di un film d'animazione dai toni molto modesti e poco vivaci. I messaggi della favoletta morale sono fin troppo palesi: rifiuto della violenza, comprensione, perdono, salvaguardia delle persone care. Tutto giusto, ma detto in modo così didascalico da risultare quasi caricaturale. Il disegno non é sempre esemplare, la storia si trascina stancamente, mancano poesia e profondità di sentimenti. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come inconsistente e carico di banalità.
UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato per un pubblico di bambini, ben sapendo che si tratta di un prodotto non del tutto riuscito.