Sogg.: Frank Dux, Jean-Claude Van Damme - Scenegg.: Steven Klein, Paul Mones - Fotogr.: (Sco-pe/ a colori) David Gribble - Mus.: Randy Edelman - Montagg.: John Link, William J.Mesmover - Dur.: 95' - Produz.: Moshe Diamant
Interpreti e ruoli
Jean-Claude Van Damme (Chris Dubois), Roger Moore (Lord Dobbs), Jack McGee (Harry Smith), Janet Gunn (Carrie Newton), James Remar (Maxie Devine), Aki Aleong (Khao), Jack La Motta (Big George), Jody Chairvitanativech, Jen Sung Outerbridge, Abdel Qissi, Adzine Nouri, Koji Kitao, Habby Maske, Cesar Carneiro
Soggetto
A New York, all'inizio degli anni Venti, il giovane Chris Dubois, a capo di una banda di orfanelli borseggiatori, cerca di truffare un grosso contrabbandiere di whisky. Scoperto e inseguito dalla mafia e dalla polizia, Chris scappa ma promette ai suoi ragazzi di tornare al più presto da loro. Raggiunge il porto, salta con troppa foga su una nave, perde conoscenza e quando si risveglia, scopre di essere prigioniero su un vascello diretto in estremo Oriente agli ordini di contrabbandieri turchi di armi. Al largo della costa thailandese, il vascello è assalito da una nave pirata comandata da lord Dobbs e dal suo braccio destro Smith. Nello scontro Chris si fa notare perché grazie alle tecniche di combattimento imparate nelle strade di New York, mette fuori gioco quasi tutti i turchi. Notate queste capacità, Dobbs lo condu-ce sull'isola Muay Thai, dove l'insegnante di kick-boxing e commerciante d'armi Khao ha allestito un campo di addestramento alle arti marziali. Oltre alle armi, Dobbs vende a Khao anche Chris, prospettandoglielo come un buon affare per gli spettacoli di Bangkok. Solo più tardi Chris si rende conto della situazione in cui si trova e vede allontanarsi la possibilità di tornare a New York. Dal pugile Annan apprende l'esistenza del Grang-Gheng, una competizione di arti marziali ad invito tra i sedici migliori combattenti del pianeta che si svolge in Cina nella Città Perduta, con in palio un Drago d'oro massiccio. Chris pensa di partecipare a quella gara che potrebbe rappresenta-re un'occasione importante per sé e per i suoi ragazzi di New York, ma il rappresentante dell'isola è già designato e per il momento Chris può solo andare a Bangkok per il torneo programmato da Khao. Qui, mentre combat-te, scorge in tribuna Dobbs, Harry con la giornalista Carrie. Invece di vendi-carsi per il trattamento subito, Chris propone a Dobbs di riscattarlo da Khao e accompagnarlo nella Città Perduta per rubare il Drago d'oro. Dobbs accet-ta, ma resta il problema di ottenere l'invito. A risolvere la situazione inter-viene Carrie, incaricata di raccontare il torneo per i lettori, che suggerisce di affiancare il rappresentante americano Maxie, di passaggio in Thailandia per andare in Cina. Dobbs e Chris si spacciano per 'comitato di accoglienza', partono con Maxie e, quando questi si accorge di essere usato, sfida Chris a battersi. Sconfitto, offre il suo invito a Chris, che arriva in Cina sotto il falso nome di Maxi Devine. In un clima solenne la competizione prende il via, ma quando i giudici si accorgono che Chris è un impostore, lui e Dobbs si trova-no a malpartito e sono salvati dall'intervento di Maxi che dichiara di rinun-ciare al titolo a favore di Chris. Di fronte a questa prova di amicizia, Chris decide di provare a vincere il torneo, supera vari avversari e raggiunge la finale contro il mongolo Khan. Intanto Dobbs e Harry cercano di rubare il drago, vengono scoperti e condannati a morte. Chris si offre, in caso di vitto-ria, di restituire il trofeo in cambio della vita dei due. La proposta è accetta, Chris vince la finale e il giudice, ammirato il suo nobile gesto, decide di lasciargli ugualmente il trofeo. Chris finalmente può tornare a New York dai suoi ragazzi. Ed è questa la storia che Chris ornai anziano racconta in flash back ad alcuni giovani in un bar della New York di oggi.
Valutazione Pastorale
realizzato con una dignitosa veste formale, il film propone, soprattutto nella seconda parte, una lunghissima serie di sequenze imperniate su scontri violenti tra il protagonista e l'avversario di turno: vio-lenze non particolarmente cattive o feroci ma insistite, ripetitive e, alla fine, solo parzialmente giustificabili sul piano pastorale. Costanza, fermezza, volontà nel raggiungere anche a costo di sacrifici i propri obiettivi sono aspetti positivi ai quali si contrappone l'assenza di un'alternativa o di una riflessione sulle azioni messe in atto.
Utilizzazione: nell'insieme, il film non si propone altri obiettivi se non quel-lo di offrire un'avventura ingenua e, a tratti, un po' superficiale. Anche in tale contesto il ricorso alla violenza come metodo di affermazione e di supremazia resta discutibile e consiglia qualche attenzione soprattutto nei confronti dei minori.