Sogg. e Scenegg.: Lee David Zlotoff - Fotogr.: (normale / a colori) Robert Draper - Mus.: James Horner - Montagg.: Margie Goodspeed - Dur.: 103' - Produz.: Forrest Murray
Interpreti e ruoli
Alison Elliott (Percy Talbot), Ellen Burstyn (Hannah Ferguson), Marcia Gay Harden (Shelby Goddard), Kieran Mulroney (Joe Sperling), Gai-lard Sartain (Gary Walsh), Louise De Cormier (Effy Katshaw), John M. Jackson, Ida Griesemer, Lisa Louise Langford, Forrest Murray, Jim Hogue, Stacy Becker
Soggetto
La giovane Percy esce da un carcere del Maine ed essendo senza casa né famiglia decide di sistemarsi a Gilead, cittadina di campagna quasi nascosta e abbandonata. Ben presto tra i pochi abitanti si diffonde la voce sui suoi trascorsi criminali, mentre lo sceriffo Walsh chiede a Hannah Ferguson, proprietaria del ristorante Spitfire Grill, di ospitare la ragazza, facendola lavorare come cameriera. Quando Hannah si fa male ad una gamba e non è in grado di mandare avanti il locale, pensa di affidarne la conduzione a Percy, incontrando però la decisa opposizione del nipote Nahum, che aveva pensato questo ruolo per la moglie Shelby. Mentre Nahum tende a screditare Percy, tra lei, Shelba e Hannah nasce una forte solidarietà che si concretizza quando Hannah annuncia di voler vendere lo Spitfire. Percy suggerisce di indire un concorso a tema con iscrizione di cento dollari. L'idea ha grande successo, arrivano tantissimi soldi che però una notte improvvisamente scompaiono. Nahum ha buon gioco nel far incolpare Percy, che si rifugia nei boschi e, accidentalmente, perde la vita. Il tragico epilogo apre gli occhi di quanti non avevano voluto capire le difficoltà e la generosità della ragazza. Giorni dopo, la ragazza che ha vinto il concorso si presenta in paese. E' una ragazza madre con un figlio piccolo sulle spalle, e stavolta Gilead saprà accoglierla diversamente.
Valutazione Pastorale
Il film mette a fuoco le difficoltà di rapporti umani che nascono all'interno di una piccola comunità dove abitudini e ritmi di vita sempre uguali creano strati di diffidenza verso il nuovo, l'altro, qualcosa o qualcuno che spezzi gli equilibri consolidati. Individualismi ed egoismi ven-gono allo scoperto ed è grande lo sforzo per sconfiggere intolleranza e paura con molta pazienza, molta volontà, molto amore e fiducia nel prossimo. Film quindi che, dal punto di vista pastorale, si raccomanda per i valori positivi che propone sul piano umano, sociale ed interiore. Il riscatto finale arriva dopo un sofferto cammino ed offre segnali di convinta, anche se un po' edul-corata, speranza.
Utilizzazione: La programmazione del film è consigliata sia a livello ordina-rio, come spettacolo ben fatto e di immediata ricezione, sia in occasione di dibattiti e riflessioni sui temi dell'intolleranza, della comprensione, della disponibilità verso i meno fortunati, della donna e delle sue difficoltà ad essere madre in certe circostanze, della famiglia con tutte le sue implicazio-ni.