LA STANZA DI MARVIN *

Valutazione
Accettabile, realistico
Tematica
Famiglia, Lavoro, Malattia
Genere
Drammatico
Regia
Jerry Zaks
Durata
Anno di uscita
1997
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
MARVIN'S ROOM
Distribuzione
Cecchi Gori Distribuzione
Soggetto e Sceneggiatura
Scott Mc Pherson tratto dal lavoro tea
Musiche
Rachel Portman
Montaggio
Jim Clark

Sogg.: tratto dal lavoro tea-trale "Marvin's room" di Scott Mc Pherson - Scenegg.: Scott Mc Pherson -Fotogr.: ( panoramica/a colori) Piotr Sobocinski - Mus.: Rachel Portman -Montagg.: Jim Clark - Dur.:100' - Produz.: Scott Rudin, Jane Rosenthal, Robert De Niro

Interpreti e ruoli

Meryl Streep (Lee), Leonardo Di Caprio (Hank), Diane Keaton (Bessie), Robert De Niro (Dottor Wally), Hume Cronyn (Marvin), Gwen Verdon (Ruth), Hal Scardino (Charlie), Dan Hedaya, Margo Martindale, Cynthia Nixon, Kelly Ripa, John Callahan, Olga Merediz, Joe Lisi

Soggetto

Lee vive nell'Ohio, è stata lasciata dal marito, il figlio Hank, che è in conflitto con la madre ritenuta colpevole della partenza del padre, ha pro-blemi psichici, dà fuoco alla casa, viene rinchiuso in manicomio. Un giorno Lee riceve una telefonata dalla Florida. La sorella Bessie, che non sente da più di vent'anni, la chiama allarmata, le è stata diagnosticata la leucemia e la sua sopravvivenza dipende dal trapianto con un midollo osseo compatibile. Bessie non si è mai sposata, per dedicarsi al padre Marvin, che ora è moren-te nel letto di casa, e all'eccentrica zia Ruth. Per le due sorelle l'incontro dopo tanto tempo diventa occasione di confronto e di scoperta reciproca. . Il confronto è aspro e difficile, fatto di accuse e rinfacciamenti di responsabi-lità. La scoperta avviene tramite Hank che, dapprima freddo e scostante, entra poi in sintonia con la zia e si confida con lei. A poco a poco tra le due sorelle si stabilisce un clima di migliore disponibilità all'ascolto reciproco. E sarà proprio questo nuovo atteggiamento mentale e interiore a creare le pre-messe per poter fare fronte alle difficoltà che propone la malattia e la scom-parsa delle persone care.

Valutazione Pastorale

una commedia drammatico-psicologica che mette in primo piano una dichiarata mozione degli affetti e l'intenzione di arrivare ad una nuova comprensione nei rapporti familiari, anche se grandi problemi hanno per molto tempo tenuto divisi i vari componenti del nucleo. Il film ha sicuramente intenzioni da elogiare sul piano della volontà di arrivare alla composizione delle difficoltà a favore di una solidarietà rinnovata e duratu-ra. Dal punto di vista pastorale è dunque da accogliere positivamente, pur se sembra di poter osservare che in qualche momento i buoni sentimenti sono profusi con troppa leggerezza e puntando con facilità su situazioni dolorose quali la malattia e l'incombente morte del vecchio genitore. Resta comunque uno spaccato realistico di una provincia americana che vive, soffre e cerca di riscattarsi con grande dignità.
Utilizzazione: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria e festiva come spettacolo misurato e coinvolgente. In altri contesti, si adatta bene all'esame dei rapporti all'interno della famiglia, figli e genitori, lavoro, malattia, sentimenti e speranze.

Le altre valutazioni

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