Miniserie presentata alla 18a Festa del Cinema di Roma (2023)
Interpreti e ruoli
Jasmine Trinca (Ida Ramundo), Valerio Mastandrea (Remo), Elio Germano (Eppetondo), Asia Argento (Santina), Lorenzo Zurzolo (Carlo Vivaldi), Francesco Zenga (Nino), Christian Liberti (Useppe piccolo), Mattia Basciani (Useppe), Lukas Zumbrock (Gunther), Giselda Volodi. (Vilma), Anna Ferruzzo (Sigrona Di Segni)
Soggetto
Roma fine anni ’30, quartiere San Lorenzo, è partito il censimento degli ebrei con l’inasprirsi delle misure nazifasciste. Ida è una maestra elementare rimasta vedova con un figlio adolescente, Nino. È di origini ebraiche, che però le sono state tenute nascoste dalla madre, che l’ha fatta anche battezzare. Un giorno quando rientra a casa dal lavoro viene aggredita da un militare tedesco, violenza da cui nascerà poi il secondo figlio Giuseppe. Nonostante le sofferenze e le ristrettezze economiche, Ida e i figli si barcamenano per custodire una felicità in casa. La guerra però cambia tutto…
Valutazione Pastorale
Dopo “Romanzo famigliare” del 2018, la regista romana Francesca Archibugi torna a dirigere per la televisione, la Rai, firmando il progetto della miniserie “La Storia”, adattamento del romanzo storico di Elsa Morante del 1974, già portato sullo schermo da Luigi Comencini nel 1986. Oltre alla regia, l’Archibugi firma anche la sceneggiatura insieme a Giulia Calenda, Ilaria Macchia e Francesco Piccolo. La serie viene programmata su Rai Uno e RaiPlay a gennaio 2024.
La trama. Roma fine anni ’30, quartiere San Lorenzo, è partito il censimento degli ebrei con l’inasprirsi delle misure nazifasciste. Ida è una maestra elementare rimasta vedova con un figlio adolescente, Nino. È di origini ebraiche, che però le sono state tenute nascoste dalla madre, che l’ha fatta anche battezzare. Un giorno quando rientra a casa dal lavoro viene aggredita da un militare tedesco, violenza da cui nascerà poi il secondo figlio Giuseppe. Nonostante le sofferenze e le ristrettezze economiche, Ida e i figli si barcamenano per custodire una felicità in casa. La guerra però cambia tutto…
La regista di “Mignon è partita” (1988), “L’albero delle pere” (1998), “Questione di cuore” (2009) e “Il colibrì” (2022), si cimenta con un progetto storico complesso e sfidante. Il nuovo adattamento del romanzo di Elsa Morante, “La Storia”, è la parabola di una donna, di una famiglia, che attraversa le pagine più aspre della guerra e della ricostruzione. Un racconto teso a fare memoria dello smarrimento dell’uomo, in una delle pagine più buie del Novecento, e al contempo a ritrarre il cammino faticoso di risalita di una vedova. Jasmine Trinca abita con maturità e convinzione il personaggio della maestra Ida, chiamata a tenere sottopelle numerosi tormenti e dolori: dal dover celare le radici ebraiche per paura di ritorsioni alla violenza subita da un soldato tedesco vacuo e alticcio. Da quella lacerazione è nato però un bambino, che la sprona a reagire insieme al maggiore Nino, quest’ultimo infarcito di proclami fascisti e incapace di leggere le pene che fronteggia la madre. Lungo il copione la Archibugi ci accompagna in una vertigine claustrofobica, disegnando un sentiero di inciampi. La regista governa il racconto con lucidità e vigore, alternando pagine di tenerezza domestica a raccordi ruvidi, brucianti, di un mondo feroce (i bombardamenti di San Lorenzo).
Evidente l’elevato investimento produttivo, una cordata Italia-Francia composta da Rai Fiction, Picomedia e Thalie Images. Anche la scelta degli interpreti risulta accurata: oltre alla protagonista Trinca, sono da ricordare Francesco Zenga, Valerio Mastandrea, Elio Germano, Lorenzo Zurzolo e Asia Argento. Un affresco storico-popolare che cerca di coniugare la complessità narrativa dell’opera e degli avvenimenti narrati, la poesia della penna della Morante e dello sguardo della Archibugi, con le esigenze divulgative della televisione. La serie è consigliabile, problematica, adatta per dibattiti.
Utilizzazione
Miniserie indicata per un pubblico adulto e di adolenti. Da utilizzare in occasioni di dibattito per i molti temi in campo, a partire dalla Shoah e dalla Seconda guerra mondiale.