Orig.: Italia (2007) - Sogg.: Dario Argento - Scenegg.: Dario Argento, Jace Anderson, Adam Gierasch, Walter Fasano, Simona Simonetti - Fotogr.(Scope/a colori): Frederic Fasano - Mus.: Claudio Simonetti - Montagg.: Walter Fasano - Dur.: 95' - Produz.: Dario Argento, Claudio Argento per Opera Film - VIETATO AI MINORI DI 14 ANNI.
Interpreti e ruoli
Asia Argento (Sarah Mandi), Cristian Solimeno (Enzo Marchi), Adam James . (Michael Pierce), Moran Atias (mater lacrimarum), Valeria Cavalli (Marta Colussi), Philippe Leroy (Guglielmo De Witt), Daria Nicolodi (Elisa Mandy), Coralina Cataldi Tassoni (Giselle Mares), Udo Kier (padre Joannes), Roberto Madison (agente Lissoni), Paolo Stella (Julian), Massimo Sarchielli (vagabondo), Clive Riche (uomo col cappotto), Barbara Mautino . (Valeria), Gisella Marengo (1^ strega nelle catacombe), Marica Coco (2^ strega nelle catacombe)
Soggetto
Intorno al cimitero di Viterbo viene rinvenuta un' urna contenente un'antichissima tunica e alcuni oggetti appartenuti a Mater Lacrimarum, la Terza Madre, unica sopravvissuta delle tre potenti streghe che dalla notte dei tempi spargono terrore e morte. Il risveglio di Mater Lacrimarum scatena a Roma un panico incontrollabile. Sarah, giovane studiosa di restauro, viene coinvolta nell'escalation di violenza. Cerca di sfuggire, fino a quando capisce che é proprio la Terza Madre a cercarla: la madre di Sarah, Elisa, era infatti una potente strega bianca uccisa da Mater Suspiriorum. Aiutata dallo studioso di esoterismo De Witt, e dal commissario Marchi, Sarah entra nel covo sotterraneo della Terza Madre. Dopo aver corso rischi di ogni tipo, Sarah riesce ad eliminare l'ultima strega malvagia. Riemerge alla luce e ride nervosamente.
Valutazione Pastorale
Sembra quasi superfluo, oltreché del tutto inutile, parlar male di un regista che da anni (da decenni?) non indovina più un film, ossia non riesce più a dare una confezione minimamente convincente al genere che si è scelto (o gli è stato attribuito, o nel quale è stato inopinatamente esaltato come 'maestro'). Basterà perciò dire che questa ulteriore prova é la conferma di una totale latitanza sotto il profilo narrativo. La storia annaspa e per coprire i buchi di sceneggiatura, il regista non può che ricorrere ad effettacci speciali degni del peggior horror. Quando suspence e paura latitano perché il copione non li prevede, e ci sono solo efferatezze visive dilungate e compiaciute, vuol dire che il risultato è scontato: fallimentare. Affidarsi a sangue e truculenze in un contesto di personaggi inutili e di situazioni dalla risibile drammaturgia significa aver toccato il fondo della propria mancanza di idee. Film inutilmente sadico e che, dal punto di vista pastorale, é da valutare come inaccettabile e del tutto farneticante.
UTILIZZAZIONE: è da evitate sia in programmazione ordinaria sia in altre circostanze, E' naturale mettere sull'avviso famiglie, minori e piccoli in vista dell'utilizzo di VHS o DVD.