LA VESPA E LA REGINA

Valutazione
Inaccettabile, negativo
Tematica
Amicizia, Omosessualità
Genere
Commedia
Regia
Antonello De Leo
Durata
93'
Anno di uscita
1999
Nazionalità
Italia, Spagna
Distribuzione
20th Century Fox Italia
Musiche
Paolo Buonvino
Montaggio
Maurizio Baglivo

Orig.: Italia/Spagna (1999) - Sogg. e scenegg.: Franca De Angelis, Francesca Panzarella - Fotogr. (Panoramica/a colori): Marco Onorato - Mus.: Paolo Buonvino - Montagg.: Maurizio Baglivo - Dur.: 93' - Produz.: Blu Cinematografica (Italia), Esicma (Spagna).

Interpreti e ruoli

Claudia Gerini (Ginevra), Pere Ponce (Renato), Luigi Petrucci (Nicola), Silvana De Santis . (mamma di Renato), Pia Velsi (nonna Assunta), Cosimo Cinieri (zio Antonio), Armando De Razza (Osvaldo Pistoni), Anna Cianca (Anna), Rosa Masciopinto (Rosetta), Evelina Meghangi (Rachele), Dodi Conti (Lara)

Soggetto

Renato, giovane gay, dirige con i suoi più cari amici una rivista per omosessuali chiamata 'The gay after'. Per Renato i 'diversi' sono gli altri, ossia gli eterosessuali. Sembra un tipo molto sicuro di se, anche se i genitori fanno di tutto per nascondere la situazione, e alla fine quella che condiziona tutto é la vecchia nonna Assunta. A lei, ormai in punto di morte, Renato promette che proverà almeno una volta ad andare con una donna. Le promesse vanno mantenute, e così il ragazzo, senza dire niente ai collaboratori, comincia a cercare una possibile partner che alla fine trova in Ginevra, bionda e appariscente. In realtà Ginevra al naturale é bruna e, sopratutto, lesbica irriducibile e leader del gruppo rock 'Le fucking sisters'. Anche Ginevra, per motivi di gelosia, vuole provare il frutto proibito,e così i due cominciano a frequentarsi. A poco a poco succede che si innamorano,la loro vita di omosessuali viene sconvolta,e ciascuno ha paura di perdere sia gli amici sia il nuovo partner. Entrambi tacciono,e gli equivoci si moltiplicano in un intreccio aggrovigliatissimo tra famiglia e lavoro. Finalmente appare evidente che tutto deve venire allo scoperto. Ribadito il loro attaccamento ai compagni di prima e al loro modo di vivere, Renato e Ginevra coronano con il matrimonio il loro sogno d'amore.

Valutazione Pastorale

Non c'é dubbio che il taglio del racconto sia quello della commedia brillante, all'insegna del collaudato meccanismo degli equivoci, delle situazioni impreviste, degli scambi di persona, delle sorprese. Si potrebbe pensare ad illustri precedenti tipo 'Victor Victoria' di Blake Edwards. Se va dato atto al regista di aver saputo mantenere un ritmo spigliato e incalzante, i conti non tornano per quanto riguarda la stesura del copione. Qui si casca come spesso nei film italiani su toni di tipo declamatorio e ad una sola faccia, con l'intento di dimostrare qualcosa senza un possibile contraddittorio. Il gusto della narrazione e della semplice enunciazione dei fatti si perde dietro un che di eccessivamente compiaciuto, e il tema della omosessualità viene trattato con eccessiva disinvoltura e accenti scontati. Dal punto di vista pastorale, l'andamento del film é da valutare come inaccettabile e negativo.
UTILIZZAZIONE: il film é da escludere dalla programmazione ordinaria e da altri tipi di utilizzazione.

Le altre valutazioni

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