Orig.: Italia (2008) - Sogg.: Luca Baglione, Romolo Guerrieri, Sergio Martino, Luciano Martino, Franco Verucci - Scenegg.: Lino Banfi, Luca Biglione, Riccardo Cassini, Romolo Guerrieri, Sergio Martino, Franco Verucci - Fotogr.(Panoramica/a colori): Bruno Cascio, Giancarlo Ferrando - Mus.: Amedeo Minghi - Montagg.: Alberto Moriani, Eugenio Alabiso - Dur.: 108' - Produz.: Luciano Martino, Mino Loy, Marco Poccioni, Marco Valsania in collaborazione con Medusa Film e Sky.
Interpreti e ruoli
Lino Banfi (Oronzo Canà), Giuliana Calandra (Mara Canà), Biagio Izzo (Fedele), Stefania Spugnini (Michelina), Alessandro Bonanni (Oronzino), Anna Falchi (Gioia Desideri), Maurizio Casagrande (Cherubini), Max Parodi (Brambilla), Andrea Roncato (Bergonzoni), Camillo Milli (Borlotti senior), Cynthia Kanza (Anna), Emilio De Marchi (Ramenko)
Soggetto
Ormai da alcuni anni Oronzo Canà, già allenatore della Longobarda, si è ritirato nella propria azienda agricola, dove produce olio d'oliva insieme alla moglie Mara, alla figlia Michelina, al genero Fedele, al nipote Oronzino, genio del computer. Quando, dopo un dibattito televisivo, torna in prima pagina per certe sue affermazioni e l'attuale padrone della Longobarda (figlio di quello precedente)gli chiede di tornare in panchina, Oronzo accetta con entusiasmo. Riprende così la vita di un tempo, tra allenamenti, sconfitte, crisi, tentativi di corruzione. Verso la fine del campionato, il presidente e il suo socio russo scappano con i soldi. E per salvarsi la Longobarda può sperare solo in qualche straordinaria prestazione dei calciatori.
Valutazione Pastorale
"L'allenatore nel pallone" risale al 1984, realizzato -dice Sergio Martino- 'attraverso una storia figlia sia della vittoria dell'Italia ai mondiali del 1982 sia dello scandalo scommesse in corso'. E' certo vero che quelle condizioni si sono ripetute identiche nel 2007: Italia campione del mondo, e scandalo corruzione in pieno svolgimento. Molti ricordavano quel vecchio film, e forse si sentiva il bisogno di riprenderne la trama. Così nasce questo numero 2, con al centro lo stesso protagonista, e con molti comprimari ancora in 'ballo'. In più, ecco a piene mani la presenza di qualche calciatore, di giornalisti e opinionisti televisivi, di nomi più o meno famosi. Il risultato é che Lino Banfi, con 23 anni di più, si impegna molto, è bravo, e detta bene i ritmi dei una farsa che deve mettere insieme qualche spruzzata di realismo e molta cartapesta, atmosfere caserecce, umorismo grosso e ruspante. Come un direttore d'orchestra (o un allenatore) Banfi indica gli accordi per restare sul livello di una farsa, semplice, un po' sgangherata, non sempre divertente. Tanto il mondo del calcio (l'altro) ne resta fuori. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come inconsistente, e con non poche grosolanità
UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, tenendo presente quanto detto sopra.
