Orig.: Stati Uniti (2006) - Sogg.: Ron Hansen dal proprio romanzo omonimo - Scenegg.: Andrew Dominik - Fotogr.(Scope/a colori): Roger Deakins - Mus.: Nick Cave, Warren Ellis - Montagg.: Dylan Tichenor - Dur.: 155' - Produz.: Brad Pitt, Jesse Films Inc.
Interpreti e ruoli
Brad Pitt (Jesse James), Mary Louise Parker (Zeralda James), Zooey Deschanel (Dorothy Evans), Casey Affleck (Robert Ford), Sam Rockwell (Charley Ford), Sam Shepard (Frank James), Jeremy Renner (Wood Hite), Ted Levine (James Timberlake), Garret Dillahunt (Ed Miller), Paul Schneider . (Dick Liddil), Pat Healy (Wilbur Ford), Kailin See . (Sarah Hite)
Soggetto
Nello stato del Missouri intorno al 1860, Jesse James é a capo, con i suoi due fratelli, di una banda composta da ribelli della guerra civile che semina il panico tra rapine e assalti ai treni. Robert Ford, poco più che ventenne, ha grande ammirazione per James, riessce ad entrare nel gruppo ma il capo lo tratta con totale indifferenza. A poco a poco l'ammirazione si trasforma in odio. Anni dopo, deciso a prendersi la rivincita, Ford accetta l'incarico propostogli da alcuni uomini della legge. Il 3 aprile 1882 con un colpo di pistola spara alle spalle di James e lo uccide.
Valutazione Pastorale
Jesse James é stato al centro di molti altri titoli, ma da qualche tempo sembrava dimenticato, in coincidenza col declinare del genere "western". A portarlo di nuovo alla ribalta arriva Brad Pitt, che produce l'operazione e la interpreta, puntando molto sul proprio personale carisma attoriale. L'idea non é malvagia, perchè al centro c'è l'intenzione di tornare a confrontarsi con il rapporto tra storia e leggenda, dominante nella vita americana e messo a nudo già da John Ford in "L'uomo che uccise Liberty Valance" (1962). Chi è stato dunque Jesse James, o meglio, e di più, chi era quello che l'ha ucciso, e perché? Gli interrogativi rappresentano materia viva e per niente anmmuffita, coinvolgendo il mito, la ricerca della verità, il ruolo della Storia da tramandare ai posteri. Sono i 155' a rappresentare un sostanziale peso alla comprensione del racconto. Psicolgie troppo sottolineate, dialoghi appesantiti, situazioni insistite. Si esce un po' snervati, ma i momenti di interesse restano. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come discutibile, e certo problematico.
UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria, con attenzione per la presenza di minori. Stessa cura é da tenere per i più piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.