Orig.: Spagna (2012) - Sogg. e scenegg.: Albert Val, Amèlia Mora - Fotogr.(Scope/a colori): Sergi Bartroli - Mus.: Zacarias M. de la Riva - Montagg.: Alex de Molina - Dur.: 85' - Produz.: Julio Fernandez.
Soggetto
Barcellona, 1966. Nello zoo della città catalana arriva Fiocco di neve, unico gorilla bianco al mondo. Per farsi accettare dagli altri gorilla, Fiocco si mette in viaggio con Miguel, un panda rosso, alla ricerca della Strega del Nord che potrebbe aiutarlo a rendere nero il colore della pelle. Dopo equivoci, incomprensioni e grandi pericoli, Fiocco resta con il proprio aspetto originario: avendo finalmente capito che ogni essere vale per quello che è e nel rispetto di tutti.
Valutazione Pastorale
Le buone intenzioni delle premesse svaniscono ben presyto, fagocitate dalla prevedibilità dello svolgimento e della conclusione. Si capisce subito che si andrà a toccare con mano una semplice, ovvia verità: ogni essere umano ha una intoccabile unicità, e le diversità va vissuta come una riccheza. La moralina arriva al termine di una storiella che trova accenti curiosi e originali nella insolita ambientazione nella Barcellona degli anni Sessanta: anche questi tuttavia scelti con l'occhio ben aperto su quello che succedeva fuori dallo zoo, ossia il Franchismo che opprimeva la Spagna e riduceva le libertà. Ovvio parallelismo e conseguente metafora tra mondo animale e società civile. In sostanza una realizzazione da non disprezzare, che tuttavia avrebbe potuto offrire maggiori prospettive, e film che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come consigliabile e nell'insieme semplice.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione orrianria e in successive occasioni come proposta per bambini e ragazzi, anche in contesti scolastici e didattici.