Orig.: Stati Uniti (2011) - Sogg.: tratto da tre dei libri scritti da Hergé, pseudonimo di Georges Remi - Scenegg.: Steven Moffat, Edgar Wright & Joe Cornish - Fotogr. (Scope/a colori) - Mus.: John Williams - Montagg.: Michael Kahn - Dur.: 107' - Produz.: Steven Spielberg, Peter Jackson, Kathleen Kennedy, Carolynne Cunningham, Jason McGatlin.
Interpreti e ruoli
Jamie Bell (Tintin), Andy Serkis (Capitan Haddock), Daniel Craig (Sakharine), Nick Frost (Thomson), Simon Pegg (Thompson), Toby Jones (Silk), Mackenzie Crook (Tom), Daniel Mays . (Allan), Gad Elmaleh (Ben Salaad)
Soggetto
Dopo aver acquistato il modellino di una nave, il giovane e curioso reporter Tintin e il fidato cane Milou scoprono che dentro quell'oggetto è nascosto un mistero vecchio di secoli. Con l'aiuto del capitano Haddock e di due strani detective, Tintin deve sfuggire al diabolico Sakharine, viaggiare in mezzo mondo alla ricera dell'Unicorno, una nave naufragata che forse nasconde la chiave di un'immensa fortuna...
Valutazione Pastorale
Pseudonimo di George Remi, il belga Hergé ha creato il fumetto di Tintin nel 1929, pubblicato sul supplemento per bambini del quotidiano "Il XX secolo". Le avventure di Tintin sono state raccolte in 24 volumi, l'ultimo, che l'autore non ha fatto in tempo a finire, é uscito postumo nel 1986. Attratto dal personaggio e dalle sue potenzialità narrative, Spielberg ne ha acquistato i diritti, e ha coinvolto Peter Jackson nell'impresa di portarlo su grande schermo: la scommessa era di fondere il divertimento dei disegni con tecnologie all'avanguardia. La scelta è stata quella di fare ricorso alla 'performance capture', ossia prestazioni di attori veri registrate e poi trasformate nelle storie acquarellate di Hergé. Sotto il profilo della tecnica, i risultati sono di eccezionale livello e creano uno spettacolo notevole. A creare qualche delusione è proprio la storia, alquanto sovraccarica, ripetitiva, poco scorrevole. E i personaggi risultano non sempre indovinati, fin troppo inesperti e ingenui. Resta la forza delle immagini, che Spielberg crea con intatta fantasia, e il film, dal punto di vista pastorale, è da valutare come consigliabile e nell'insieme semplice.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in occasioni successive come proposta per ragazzi e famiglie.