Orig.: Stati Uniti (2000) - Sogg.: Chris Williams, Mark Dindal - Scenegg.: David Reynolds - Mus.: Sting & David Hartley - Montagg.: Pamela Ziegenhagen-Shefland - Dur.: 78' - Produz.: Randy Fullmer.
Soggetto
In un regno lontano circondato da altissime montagne il giovane Kuzco esercita in modo arrogante il proprio ruolo di imperatore. Convinto che ogni suo ordine debba immediatamente venire realizzato, decide di farsi costruire una villa con piscina in un luogo dove sarà necessario sfrattare altre persone, tra cui il contadino Pacha e la sua famiglia. Kuzco è indifferente a tutto, ma sottovaluta l'odio che ha verso di lui la sua perfida consigliera Yzma. Costei riesce a fargli bere una pozione particolare che trasforma Kuzco in un lama. Così ridotto, Kuzco è costretto a lasciare la reggia e a rifugiarsi nella foresta. Qui si trova fianco a fianco con Pacha, gigante dal cuore buono, che si dice disponibile ad aiutare l'imperatore. All'inizio Kuzco non sopporta la presenza dell'uomo, cerca di stare lontano da lui e anche di liberarsene. Insieme affrontano momenti difficili e situazioni rischiose. Kuzco prova ad eliminare Pacha, lasciandolo solo in circostanze pericolose, finchè si rende conto che questa ostilità non ha vere motivazioni. C'è un pericolo più grosso da combattere ed é quello rappresentato da Yzma, ormai convinta di essere la nuova padrona. Solo grazie all'aiuto di Pacha e della sua famiglia, Kuzco riesce infine a tornare a palazzo, a riacquistare la propria identità e a riappropriarsi del titolo. Nel frattempo l'esperienza gli ha insegnato ad essere più tollerante e disponibile. Così la casa con piscina viene realizzata e non per sé ma a disposizione di Pacha e di altri abitanti del posto.
Valutazione Pastorale
Questo nuovo cartoon targato Disney 2001 si segnala per il ritorno ad una esemplare fusione tra disegni, dialoghi, azione. La scelta di fondo è quella di tornare a dare spazio preminente alla fantasia: siamo in uno scenario imprecisato e le cose che accadono sono possibili solo nel regno (appunto) dell'immaginazione. Così il racconto va avanti a briglia sciolta, affidato ad una dinamica senza freni delle figure principali e di contorno, con toni simpatici, momenti godibili, siparietti accattivanti: il tutto in una sorta di caleidoscopio di suoni e colori sempre azzeccati. Si tratta di una favola e quindi non manca, anzi ne é l'asse portante, il tono 'morale': Kuzco é il prototipo del giovane prepotente che cambia il modo di vedere la vita quando si trova di fronte a problemi veri e concreti. Un percorso di crescita dunque, raccontato senza pedanterie e con modi divertenti. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come accettabile e brillante nel suo svolgimento complessivo.
UTILIZZAZIONE: il film è da utilizzare in programmazione ordinaria, e da recuperare in molte occasioni come spettacolo positivo e piacevole per bambini e ragazzi (passatempo, ma anche, soprattutto per i più piccoli, come momento 'educativo'). Da proporre anche in visioni casalinghe da parte di genitori e famiglie.