Orig.: Gran Bretagna/Stati Uniti (2007) - Sogg. e scenegg.: Brendan Hood - Fotogr.(Scope/a colori): Stefano Morcaldo - Mus.: Elia Cmiral - Montagg.: Celia Haining - Dur.: 87' - Produz.: Brian J. Gilbert, Ralph Kamp, Stan Winston.
Interpreti e ruoli
Mike Vogel (Ian Stone), Andrew Buchan (Ryan), Christina Cole (Jenny), Michael Dixon (Brad Kopple), Michael Feast (Gray), Jaime Murray . (Medea)
Soggetto
Il giovane Ian Stone si avvicina per vedere meglio un cadavere riversato sull'asfalto. Il corpo in realtà é vivo, si rialza, minaccia e Ian muore travolto da un treno in corsa. Da quel momento il ragazzo ricomincia a vivere e a morire tantissime volte, senza continuità. Sapendo che quando arriva una certa ora, la sua morte é imminente. Ian prova ad uscire da questo gioco perverso, e sembra infine riuscirci. Ma ora é lui nei panni degli angeli della morte, a portare segnali ad altri malcapitati.
Valutazione Pastorale
Si tratta di un racconto di modestissimo livello, oltremodo arzigogolato, pretenzioso, confuso. Il copione fallisce proprio lì dove dovrebbe emergere al meglio, ossia nel creare una qualche suspence. Niente da fare, prevale la noia, il che per un prodotto di genere non è una bella presentazione. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come inconsistente, e comunque caratterizzato da molte crudezze.
Utilizzazione
Bisogna dire che l'utilizzazione potrebbe anche essere trascurata, senza lasciare molti rimpianti. E' ovvio che molta attenzione é da tenere per minori e piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.