Orig.: Stati Uniti (2008) - Sogg. e scenegg.: Sean Anders, John Morris - Fotogr.(Scope/a colori): Jim Denault - Mus.: Michael Andrews - Montagg.: Dan Schalk - Dur.: 104' - Produz.: Eric L. Gold, David B. Householter, Jimmy Miller.
Interpreti e ruoli
Jay Baruchel (Kirk Kettner), Alice Eve . (Molly), Krysten Ritter (Patty), Lindsay Sloane (Marnie), T.J. Miller (Stainer), Mike Vogel (Jack), Debra Jo Rupp (sig.ra Kettner), Nate Torrence . (Devon), Geoff Stults (Cam), Jessica St.Clair (Debbie), Hayes MacArthur (Ron), Kyle Bornheimer (Dylan), Kim Shaw . (Katie)
Soggetto
Impiegato nella sicurezza del trasporto all'aeroporto di Pittsburgh, il giovane e anonimo Kirk conosce per caso la bellissima Molly. I due si rivedono ma lui, ritenendo impossibile una storia tra di loro, si comporta in modo evasivo e scostante. Così riesce a distruggere l'interesse vero che Molly nutriva per lui. Ci sono molte incomprensioni da superare, prima che tra i due prevalga la chiarezza e arrivi il vero affetto.
Valutazione Pastorale
Il punto di partenza è sempre quello de "la bella e la bestia". La repulsione/attrazione tra gli opposti dà luogo, secondo tradizione, a situazioni imbarazzanti e ad equivoci. Giocato su toni brillanti, il copione poteva avere qualche merito nel mettere a fuoco i rischi della mancanza di autostima dell'uomo che, in quanto poco prestante (la bestia, appunto), si ritiene quasi una nullità davanti alla bella. Mentre talvolta i ruoli dell'essere e dell'apparire si rimescolano e scompigliano tutto. Tutto ciò é però vanificato dalla scelta di incorniciare la vicenda in una sfilza di espressioni e situazioni degne della peggiore goliardia. Non si capisce da quali presupposti si parta per ritenere che un umorismo così idiota possa strappare qualche sorriso. Certa demenzialità americana è ormai del tutto corriva e incapace di darsi una qualche misura per rendersi digeribile. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come futile e segnato da grossolanità.
Utilizzazione
Non ha intenzione negative e procede verso un posticcio lieto fine, ma ugualmente del film si può fare a meno, sia in programmazione ordinara sia in altre occasioni. Attenzione é inoltre da tenere per minori e piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.