Orig.: Stato della Città del Vaticano/Italia/Svizzera (2015) - Sogg. e scenegg.: Gianfranco Pannone - Mus.: Stefano Caprioli - Montagg.: Erika Manoni - Dur.: 86' - Produz.: CTV-Centro Televisivo Vaticano con Solares Fondazione delle Arti, Solares Suisse e PTS Art's Factory.
Soggetto
All'inizio seguiamo René,studente di teologia dell'Argovia, nel momento in cui si sta preparando per lasciare la propria famiglia e andare a Roma per fare parte del corpo della Guardia Svizzera. In Vaticano arrivano altre giovani reclute. Tra queste Leo,un ragazzo semplice che nella vita è guardia boschi, e Michele, svizzero-italiano di origine lucana. Seguiamo il gruppo di ragazzi lungo gli otto mesi di durata del corso. Per tutti si tratta di una importante esperienza di formazione che aiuta ogni singolo ragazzo a crescere e migliorare se stesso.
Valutazione Pastorale
La quotidianità di alcuni giovani impegnati a seguire il percorso che li porterà a giurare fedeltà al Papa e alla Chiesa è osservata con attenzione e rispetto. La loro consapevolezza di far parte di una tradizione forte che significa valori e coerenza di vita procede di pari passo con il sentirsi in tutto ragazzi del terzo millennio. Pannone coglie bene questo approccio e conferma che "Entrare in Vaticano per realizzare un 'dietro le quinte' della Guardia Svizzera è stato un grande privilegio...Ho scelto di avere uno sguardo laico e al tempo stesso lontano dalla facile retorica della rappresentazione". Sulla scia dello stile asciutto e pulito alla base di lavoro precedenti (Latin/Littoria, 2001; Il sol dell'Avvenire, 2008; Ebrei a Roma, 2012), Pannone realizza un documentario che rinuncia al peso talvolta ingombrante del documento per lasciare parlare con sobrietà e verità le immagini. Componendo alla fine un racconto, secco e autentico, che fa confluire la cronaca nella Storia, la testimonianza nella memoria. Da ricordare alcune sequenze di bella intensità, quali la cerimonia solenne del giuramento alla presenza di Papa Francesco il 5 maggio di ogni anno. Nel lavoro si respira dunque quell'aria universale di accoglienza e rispetto che è segnale di spiritualità e universalità. Un prodotto che segna la prima presenza del CTV-Centro televisivo Vaticano alla Mostra del Cinema di Venezia. Da valutare, dal punto di vista pastorale, come consigliabile, realistico e adatto per dibattiti.
UTILIZZAZIONE: il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in molte successive occasioni come opportunità di conoscenza e riflessione su segmenti significativi delle istituzioni vaticane.