Orig.: Stati Uniti (2007) - Sogg.: tratto dal romanzo "L'animale morente" di Philip Roth - Scenegg.: Nicholas Meyer - Fotogr.(Panoramica/a colori): Jean Claude Larrieu - Mus.: brani vari a cura di Isabel Coixet - Montagg.: Amy E. Duddleston - Dur.: 106' - Produz.: Andre Lamal, Gary Lucchesi, Tom Rosenberg.
Interpreti e ruoli
Penelope Cruz (Consuela Castillo), Ben Kingsley (David Kepesh), Peter Sarsgaard (Kenneth Kepesh), Dennis Hopper (George O'Hearn), Patricia Clarkson (Carolyn), Deborah Harry (Amy O'Hearn), Sonja Bennett (Beth), Shaker Paleja . (Kris Banjee)
Soggetto
Abituato ad avere relazioni con le sue studentesse dopo il momento degli esami, il prof. Kepesh entra in crisi quando conosce la bella Consuela. Tra i due infatti nasce una attrazione reciproca che sul professore ha l'effetto di renderlo geloso quando non la vede. Impaurita da questo atteggiamento, Consuela si allontana e non si fa più vedere. Lui nel frattempo si vede con Amy, un'amica con cui ha rapporti fuggevoli; e vede il figlio Kenneth, medico, con il quale il dialogo è sempre difficile. Due anni dopo, Consuela lo cerca di nuovo. Si incontrano, rinasce la passione. Ma lei a questo punto gli rivela di essere malata di un tumore al seno. Dopo l'operazione, Kepesh è in ospedale, le sta vicino, la tiene stretta. Il sentimento li unisce.
Valutazione Pastorale
Tratto dal romanzo "L'animale morente" di Philip Roth, il copione riduce abbastanza certa insistenza nei momenti di intimità tra i protagonisti, per concentrarsi di più sugli effetti incontrollabili dei sentimenti. Kepesh, intellettuale razionale, convinto dell'inutilità del matrimonio, deve fare i conti con il rimescolamento delle carte dovuto all'irruzione di Consuela nella propria vita: e diventa meno cinico e duro, cerca di recuperare il rapporto con il figlio, si lascia andare a qualche commozione. Già annunciato da altre avvisaglie, il melò si svela quando lei annuncia la malattia. Il tono romantico si fa letterario, la finzione si svela, calando sugli sfondi realistici degli ambienti. Il percorso psicologico è alquanto leggero, perde nel cammino qualche coerenza, lasciando tuttavia intravedere accenti di sincerità che non guastano. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come complesso, problematico e adatto per dibattiti.
Utilizzazione
Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, tenendo conto della presenza di qualche passaggio più esplicito e delicato. Non addatto quindi a minori e piccoli, per i quali attenzione é da fare in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.