Sogg. e Scenegg.: Sally Potter - Fotogr.: (Panoramica/a colori -b.n) Robby Muller - Mus.: Autori Vari - Montagg.: Hervé Schneid - Dur.: 102' - Produz.: Christopher Shep-pard
Interpreti e ruoli
Sally Potter (Sally), Pablo Veron (Pablo), Gustavo Naveira (Gustavo), Fabian Salas (Fabian), Carolina Iotti (patner di Pablo), Carlos Copello (Carlos), Olga Besio (Olga), David Toole, Peter Eyre, Alicia Monti, Morgane Maugran, Geraldine Maillet, Katerina Mechera, Heathcote Wil-liams
Soggetto
Sally, regista inglese, sta lavorando ad una sceneggiatura del genere ' giallo'. Durante un viaggio a Parigi, si innamora del tango e chiede lezioni a Pablo, ballerino argentino. Torna a Londra ma, costretta a lasciare la casa per alcuni lavori, va a Buenos Aires, dove due ballerini la aiutano a perfezionarsi nella danza. Deve poi andare a Los Angeles per illustrare la sceneggiatura a produttori americani e, prima, si ferma a Parigi, rivede Pablo, i due si innamorano e fanno un patto: se Pablo riuscirà a farla diventa-re una vera ballerina di tango, Sally farà di lui una stella del cinema. Il sog-getto 'giallo' viene rifiutato dagli americani, Sally pensa allora ad un film sul tango e vorrebbe prendersi cura totale di Pablo, che però rifiuta. Insieme tor-nano in Argentina, dove Sally presenta Pablo ai due ballerini che l'avevano aiutata in precedenza. Con molto entusiasmo tutti pensano al film da girare, Sally prende il comando delle operazioni, ma Pablo si sente vulnerabile e le confessa il suo senso di dubbio e di paura. I due sono troppo orgogliosi e non potranno lavorare insieme.
Valutazione Pastorale
il film è impostato sull'incontro tra due culture, quella anglosassone, più fredda e razionale, e quella argentina simboleggiata dal tango come espressione di sofferenza, come condizione sociale che scan-disce i ritmi della vita quotidiana. All'interno di questo incontro/scontro si affacciano altri problemi quali l'intenzione di celebrare l'autonomia dell'arti-sta, la difficoltà di conciliare lavoro e affetti, la professione di ateismo laten-te di fronte ai dubbi di Pablo, ebreo che si sente estraneo in ogni luogo. Molti temi, dunque, ma portati avanti in maniera contraddittoria, tra momenti di tenerezza e simbolismi superflui, insistendo troppo sul tango, sugli stessi rit-mi, sulla stessa musica, con qualche banalità e momenti noiosi. Mostrando alla fine, dal punto di vista pastorale, qualche ambiguità, da affrontare e discutere con qualche successiva riflessione.
Utilizzazione
Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, con attenzione per i minori. Interessante la collocazione in contesti più mirati per dibattere sui temi sopra accennati.