L’IMBROGLIO – The Hoax

Valutazione
Accettabile, problematico
Tematica
Amicizia, Letteratura
Genere
Drammatico
Regia
Lasse Hallstrom
Durata
115'
Anno di uscita
2006
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
The Hoax
Distribuzione
Eagle Pictures
Soggetto e Sceneggiatura
William Wheeler dal romanzo "The Hoax" di Clifford Irving
Musiche
Carter Burwell
Montaggio
Andrew Mondshein

Orig.: Stati Uniti (2006) - Sogg.: dal romanzo "The Hoax" di Clifford Irving - Scenegg.: William Wheeler - Fotogr.(Panoramica/a colori): Oliver Stapleton - Mus.: Carter Burwell - Montagg.: Andrew Mondshein - Dur.: 115' - Produz.: Betsy Beers, Mark Gordon, Leslie Holleran, Joshua D. Maurer, Bob Yari.

Interpreti e ruoli

Richard Gere (Clifford Irving), Alfred Molina (Dick Suskind), Hope Davis (Andrea Tate), Eli Wallach (Noah Dietrich), Stanley Tucci (Shelton Fisher), Marcia Gay Harden (Edith Irving), Julie Delpy (Nina Van Pallandt), Antoine Knoppers (Frederick Van Pallandt), Michael J. Burg (Truman Capote), Stuart Margolin . (Marty Ackerman)

Soggetto

All'inizio degli anni Settanta, Clifford Irving, scrittore frustrato, scrive una biografia del magnate Howard Hughes e ne vende i diritti all'importante editore McGraw-Hill. Documenti, interviste, confessioni, telefonate, incontri: Clifford ha falsificato tutto. Tra alti e bassi, lo scrittore riesce a tenere in scacco per qualche tempo l'editore. Ma alla fine la menzogna si rivela. Clifford viene processato e condannato a due anni e mezzo di prigione. Poi, nel 1974, torna in libertà.

Valutazione Pastorale

Nome e vicenda, come si sa, sono veri. Intento del copione vorrebbe essere quello di indagare meglio nelle psicologie sia di chi pensa e realizza il falso, sia di chi, per così dire, 'abbocca', soprattutto se si tratta di aziende editoriali di primaria importanza. In più emerge anche l'impellente bisogno del protagonista di csostruirsi una nuova identità, ossia di dimenticare il Clifford umile e rifiutato a favore di uno nuovo, stimato e ricco. Qual'è allora la misura della verità? Quella che si pubblica o quella che si mentisce? Tra questi interrogativi certo non nuovi ma pertinenti si muove il racconto, a dire il vero in modo non sempre convincente. La tensione cala e non mancano momenti di stanca. Trattandosi però di vicenda autentica, un certo interesse rimane e il film, dal punto di vista pastorale, é da valutare come accettabile e nell'insieme problematico.
UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria, e da recuperare in ordine ai temi del rapporto cinema/letteratura e verità/menzogna. Qualceh attenzione é da tenere per i più piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

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