L’INGLESE

Valutazione
Discutibile, crudezze
Tematica
Famiglia - genitori figli, Psicologia, Violenza
Genere
Drammatico
Regia
Steven Soderbergh
Durata
85'
Anno di uscita
2000
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
The limey
Distribuzione
Key Films
Musiche
Cliff Martinez
Montaggio
Sarah Flack

Orig.: Stati Uniti (1999) - Sogg. e scenegg.: Lem Dobbs - Fotogr.(Panoramica/a colori): Ed Lachman - Mus.: Cliff Martinez - Montagg.: Sarah Flack - Dur.: 85' - Produz.: John Hardy, Scott Kramer.

Interpreti e ruoli

Terence Stamp (Wilson), Lesley Ann Warren (Elaine), Luis Guzman (Ed), Barry Newman (Avery), Joe D'Alessandro (zio John), Peter Fonda (Valentine), Nicky Katt (Stacy), Amelie Heinle (Adhara), Melissa George (Jennifer)

Soggetto

Ex galeotto inglese, Wilson arriva a Los Angeles per vendicare la morte della figlia. In città Wilson comincia a cercare indizi per capire che cosa è successo veramente. Incontra Ed che gli racconta della figlia Jennifer e il suo uomo Valentine. Sopravvissuto ad un duro pestaggio, Wilson si ritrova poi buttato giù da un palazzo e inseguito lungo una pericolosa strada di montagna. Allora capisce che la sua ricerca dà fastidio e che sono in molti a volerlo eliminare. Decide di difendersi e di cominciare a contraccare. Muovendosi abilmente tra le incursioni degli agenti della DEA, Wilson ricostruisce le vicende e ottiene le prove che la figlia Jennifer era stata eliminata perchè aveva scoperto le prove di un forte traffico di droga organizzato dalla banda del suo uomo. Wilson ormai ha la possibilità di vendicarsi, ma la sua vendetta riesce solo parzialmente.

Valutazione Pastorale

Si tratta di un dignitoso film drammatico che prende a pretesto, come già in tante altre occasioni, il mondo della mala, della droga, dei traffici illeciti. Qualche curiosità in più é offerta dalla ricerca, da parte di Wilson, della ricostruzione degli avvenimenti, attraverso flashback e spezzoni di memoria. Sui consueti ingredienti del 'genere', inoltre, la regia innesta qualche non banale studio psicologico dei caratteri principali, cercando di capire le ragioni del loro agire. Soderbergh è del resto regista un po' appartato nel panorama americano, abituato a non fermarsi al semplice svolgimento delle azioni. Per questo il film, dal punto di vista pastorale, merita qualche attenzione, e può essere valutato come discutibile, evidenziando comunque le molte crudezze che punteggiano la storia.
UTILIZZAZIONE: evitando proiezioni per minori (e anche eventuali passaggi televisivi), il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria e proposto come esempio originale di dramma gangsteristico anni '90.

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