Orig.: Stati Uniti/Nuova Zelanda (2012) - Sogg.: dal romanzo "Lo Hobbit" di J.R.R Tolkien - Scenegg.: Fran Walsh, Philippa Boyens, Peter Jackson, Guillermo del Toro - Fotogr.(Scope/a colori): Andrew Lesnie - Mus.: Howard Shore - Montagg.: Jabez Olssen - Dur.: 173' - Produz.: Carolynne Cunningham, Zane Weiner, Fran Walsh, Peter Jackson, Philippa Boyens, Eileen Moran.
Interpreti e ruoli
Ian Mckellen (Gandalf), Martin Freeman (Bibo Baggins), Richard Armitage (Thorin Scudodiquercia), James Nesbitt (Bofur), Ken Scott (Lord Balin), Ian Holm (Bilbo anziano), Christopher Lee (Saruman), Hugo Weaving (Elrond), Cate Blanchett (Galadriel), Elijah Wood (Frodo), Andy Serkis (Gollum), Orlando Bloom (Legolas), William Kircher (Bifur), Stephen Hunter (Bombur), Michael Mizrahi . (Re Thrain)
Soggetto
Intenzionato a reclamare il Regno Nanico di Erebor, governato dal drago Smaug, il mago Gandalf il Grigio coinvolge tredici nani: capeggiati dal guerriero Thorin Scudodiquercia, partono per un viaggio attraverso terre abitate da Goblin, orchi, ragni giganti. A loro si aggiunge, quasi senza volerlo, il giovane Bibo Baggins, incerto all'inizio e poi sempre più coinvolto. Il momento decisivo arriva per lui quando nel tunnell dei Goblin Bilbo incontra una creatura che segnerà molto per lui: Gollum. Diventato più coraggioso, Bilbo riesce ad impossessarsi del tesoro di Gollum: un anello d'oro semplice ma decisivo per arrivare alla Terra di Mezzo.
Valutazione Pastorale
J.R.R.Tolkien pubblica nel 1937 "The Hobbit", romanzo il cui grande successo lo induce a scrivere quel grande seguito che sarà la saga de "Il Signore degli anelli". Quasi inevitabilmente dunque, completata la 'trilogia' principale, Peter Jackson si è dedicato a questo 'prequel', che va a cogliere la nascita dei personaggi che saranno poi compagni fedeli degli spettatori nelle successive avventure. Come anche in seguito, il taglio narrativo è magmatico, seducente, incalzante. Il giovane Bilbo si sente estraneo e tuttavia affronta un viaggio che diventa luogo dove la nostaglia di 'casa' e il fascino dell'ignoto arrivano ad un punto di incontro emozionante e carico di mistero. Il cammino incide su cuore e anima, adegua il corpo e modella una nuova identità personale. Metafora della crescita dunque, attraverso una visionarietà narrativa
bella, inquieta, affabulatoria. Racconto ricchissimno e film che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come raccomandabile e decisamente poetico.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in occasioni successive, come punto di partenza della sontuosa saga scritta da Tolkien.