Orig.: Francia/Gran Bretagna/Algeria (2009) - Sogg.: Rachid Bouchareb - Scenegg.: Rachid Bouchareb, Olivier Lorelle, Zoé Galeron - Fotogr.(Panoramica/a colori): Jérome Alméras - Mus.: Armand Amar - Montagg.: Yannick Kergoat - Dur.: 87' - Produz.: Rachid Bouchareb, Jean Brehat.
Interpreti e ruoli
Brenda Blethyn (Elisabeth), Sotigui Kouyatè (Ousmane), Roschdy Zem (il macellaio), Sami Bouajila (Imam), Bernard Blancan (il taglialegna), Gareth Randall . (il pastore)
Soggetto
La signora Elisabeth apprende dalla televisione del terribile attentato avvenuto a Londra: quattro bombe, kamikaze fattisi esplodere sui mezzi pubblici, 56 morti e centinaia di feriti. Non ha notizie della figliae parte subito per la capitale. Qui incrocia il musulmano Ousmane. Entrambi vengono a sapere con sorpresa che il figlio di lui e la figlia di lei vivevano insieme. Elisabeth ha una reazione tra diffidenza e incredulità. Ad un certo punto sembra che i due siano partiti per Parigi e quindi salvi. Ma la verità è un'altra. E' il 7 luglio 2005.
Valutazione Pastorale
A discutere di terrorismo, democrazia, sicurezza ci sono capi di governo e istituzioni internazionali, a vivere tutti i giorni le conseguenze di quegli avvenimenti ci sono persone come la signora Elisabeth e il signor Ousmane. Così la Storia con la S maiuscola si intreccia con la storia anonima di chi non entra nelle cronache ma ne subisce le conseguenze. Si tratta quindi di un pagina piccola e nascosta al'ombra di un evento luttuoso. Il regista scandisce con efficacia e sensibilità il diario di una perdita progresssiva alla quale è difficile arssegnarsi. Due mondi diversi si incontrano uniti dallo smarrimento, dal dolore e dal pianto. Più esplicito quello di lei, più asciutto quello di lui: ma peer entrambi un dolore molto profondo, difficile da elaborare. Un piccolo mondo di affetti e sentimenti caduto per non si sa bene quali motivi. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come consigliabile, problematico e adatto per dibattiti.
Utilizzazione
Il film é da utilizzare in programmazione ordinaria e in seguito come avvio ad uan riflessione sui molti spunti che propone (l'incontro tra culture; il terrorismo, i rapporti familiari...).