Sogg. e Scenegg.: Giulio Base -Fotogr.: (Panoramica/a colori) Dante Dalla Torre - Mus.: Mathilda Mothers - Montagg.: Nicola Barnaba - Dur.: 96' - Produz.: G.B.Productions
Interpreti e ruoli
Gianmarco Tognazzi (Jimbo), Giulio Base (Angelo), Mariangela Fremura (Cat), Barbara De Pace (Baby), Alessandro Gassman (Johnny), Michael Solomon (Prophet), Michelle Dean (Blue Star)
Soggetto
Angelo arriva a New York in compagnia di Jimbo, un fedele ami-co un po' ritardato, convinto di trovare lavoro. Ma la proposta si rivela poco pulita, Angelo rifiuta e, non volendo rientrare in Italia, i due decidono di ten-tare il viaggio verso la California, terra dei sogni. Con la macchina si metto-no in movimento sulla scia dei ricordi di tanti film visti su quelle strade. Attraversano stati e città, da Philadelphia a St. Louis, da Memphis a New Orleans, da Huston a Dallas e da lì a Las Vegas a Los Angeles, passano tra grattacieli e deserti, incontrano personaggi strani e imprevedibili: due ragaz-ze omosessuali italiane, Johnny un piccolo gangster italo-americano che vor-rebbe metterli sotto la sua protezione ma infine riparte con loro e poi li abbandona dopo aver deciso di cambiare vita. Nel frattempo, in varie tappe del viaggio, Angelo si è fermato a cercare una chiesa dove andare a pregare. A Los Angeles dà un passaggio ad una ragazza sordomuta, che lo conduce ad una comunità di preghiera e di missione che sta festeggiando l'arrivo del-l'alba sulla spiaggia. Angelo capisce di doversi fermare lì e, dopo qualche incertezza, anche Jimbo raggiunge l'amico.
Valutazione Pastorale
Il pretesto, certamente non nuovo, del viaggio "on the road" da New York alla California viene qui riproposto con interessanti e intelligenti variazioni. Certo le varie tappe scandiscono una progressiva pre-sa di coscienza da parte del protagonista di se stesso, delle proprie aspettati-ve, dell'intenzione di non cedere alle facili lusinghe americane a favore di un tipo di vita più a servizio degli altri. E non è certo abituale, specie in un film italiano, che queste tappe siano scandite dalla ricerca di visite in luoghi di preghiera, da una ricerca spirituale magari confusa ma autentica e sincera. Va osservato con attenzione il rapporto di solidarietà tra i due amici, gli sfor-zi di Angelo verso Jimbo, la capacità di non farlo mai sentire "inferiore" o menomato. Per questo, dal punto di vista pastorale, va accolto positivamente, sia pure con qualche riserva per la concessione a situazioni un po' meno con-trollate, un film che non fa esplicita professione di fede ma ha il merito di mettersi in ascolto e di suscitare e stimolare riflessioni in tal senso.
Utilizzazione: Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, proprio per gli spunti sopra ricordati che offre, certo con una attenzione per la presenza dei minori. E' poi adattissimo per contesti più mirati, nei quali discutere del rapporto tra giovani e fede, del viaggio come occasione di esa-me di se stessi, del lavoro a favore degli altri come occasione di crescita spi-rituale e sociale. Utile anche, benchè si svolga in America, per parlare dei giovani italiani anni Novanta. Va ricordato infine, come utile informazione, che il regista/attore Giulio Base, già laureato in lettere, sta frequentando l'I-stitutum Patristicum Augustinianum per il conseguimento della seconda leu-rea in Teologia.