Orig.: Stati Uniti (2003) - Sogg. e scenegg.: Alex Lasker, Patrick Cirillo - Fotogr.(Scope/a colori): Mauro Fiore - Mus.: Hans Zimmer - Montagg.: Conrad Buff IV - Dur.: 121' - Produz.: Mike Lobell, Ian Bryce, Arnold Rifkin.
Interpreti e ruoli
Bruce Willis (tenente A.K.Waters), Monica Bellucci (dr. Lena Kendricks), Tom Skerritt (cap. Bill Rhodes), Cole Hauser (James Atkins), Fionnula Flanagan (suor Grace), Eamonn Walker (Ellis Pettigrew), Johnny Messner (Kelly Lake)
Soggetto
Lena Fiore Kendricks, cittadina americana e medico missionario, è rimasta intrappolata nel colpo di stato organizzato da alcuni militari in uno Stato africano. Il tenente A.K.Waters, comandante delle forze speciali, riceve l'ordine di recarsi nei dintorni della missione S.Michael per liberare la donna. Quella che all'inizio sembra una operazione da chiudere secondo un piano ben stabilito, si trasforma in un percorso fatto di ostacoli sempre più grossi, di rischi, di agguati, di situazioni impreviste. Waters e i suoi uomini devono affrontare i ribelli armati e capaci di muoversi con destrezza nella foresta africana. E in più ci sono i profughi che devono essere evacuati e da cui la dottoressa non si vuole separare. Così molte scontri cruenti si succedono e molte vittime restano sul terreno, prima che la dottoressa possa salire sull'aereo che la riporterà negli Stati Uniti.
Valutazione Pastorale
Si tratta di una storia molto modesta, tutta incentrata su un salvataggio individuale che diventa paradigma di un esercito americano pronto ad accorrere in ogni parte del mondo per soccorrere il malcapitato di turno. Il racconto infatti si muove lungo gli stereotipi dell'Africa selvaggia da un lato e del sacrificio dall'altro, senza aggiungere nè togliere a tante altre storie simili viste in decine di altri titoli. Una buona dose di patriottismo è evidentemente necessaria per ridare fiato agli Stati Uniti del dopo 11 settembre. C'è spettacolo, c'é retorica, ci sono comunque alcuni valori giusti di cui si proclama la difesa. Ma sopratutto ci sono eccessi visivi negli scontri a fuoco, che offrono la possibilità di creare uno spettacolo come al solito rapido e incalzante ma non sempre sembrano necessari. Tra alti e bassi, un film d'azione abbasstanza di routine che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come discutibile, e segnato da crudezze.
UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria con attenzione per la presenza dei minori. Stessa preoccupazione é da tenere per i minori in previsione di passaggi televisivi, o di utilizzo dei supporti in VHS e in DVD.