Orig.: Spagna/Francia/Gran Bretagna/Repubblica Ceca/Stati Uniti (2006) - Sogg.: Milos Forman - Scenegg.: Milos Forman, Jean Claude Carriere - Fotogr.(Panoramica/a colori): Javier Aguirresarobe - Mus.: Varhan Bauer, José Nieto - Montagg.: Adam Boome - Dur.: 106' - Produz.: Saul Zaentz.
Interpreti e ruoli
Javier Bardem (frate Lorenzo), Natalie Portman (Ines/Alicia), Stellan Skarsgard (Francisco Goya), Randy Quaid (re Carlo IV), Blanca Portillo (regina Maria Luisa), Michel Lonsdale (padre Gregorio), José Luis Gomez (Tomas Bilbatua), Mabel Rivera (Maria Isabel Bilbatua), Aurelia Thierrée (Henrietta), Cayetano Martinez De Irujo . (Wellington)
Soggetto
A Madrid nel 1792 l'Inquisizione mette in carcere la giovane Ines Balbatua, figlia di un commerciante e modella per il Francisco Goya, pittore di corte. Accusata di eresia, Ines resta in carcere per lunghi anni, mentre fuori gli avvenimenti precipitano. Arrivano i Francesci, si impadroniscono di Madrid, chiudono l'inquisizione. Ma poco dopo dal Portogallo é la volta degli Inglesi, che liberano padre Gregorio e ripristinano la situazione precedente. Nel 1807 padre Lorenzo, che aveva abusato di Ines in carcere e poi si era schierato con i francesi, viene processato dalla nuova Inquisizione, condannato a morte e garrotato. Ines, ormai pazza, ne segue il feretro.
Valutazione Pastorale
Dispiace, e molto, vedere un grande regista come Milos Forman impelagarsi in una materia che più sente di appartenergli più gli sfugge di mano, viscida e vischiosa, piena di tranelli. La prima impressione é quella di vedere nell'opera una sorta di sintesi di molta (non tutta) filmografia del regista ceco. Siamo sempre dalle parti di una riflessione sul potere (anzi 'sui' Poteri), sull'autoritarismo, sulla malattia e sulla follia come strumenti di eliminazione dell'altro. Ma a lungo andare il confronto con i titoli precedenti diventa perdente e sbiadisce. L'argomento gli sfugge di mano, le tematiche forti scolorano nella discesa verso il melò,il racconto si fa pretestuoso e pretenzioso. Fino a sfiorare (e non é da Forman) qualche passaggio fazioso e piegato su preconcetti da dimostrare a scatola chiusa. La carica graffiante di altre occasioni si perde nel coacervo di pianti e dolori in dosi massicce. Così di interessante resta ben poco, al di là di qualche pagina visivamente bella. Ma per il resto il film non cresce quasi mai e, dal punto di vista pastorale, é da valutare come inconsistente e generalmente grossolano.
Utilizzazione
Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, tenendo conto dei limiti sopra indicati. Da recuperare in rassegne dedicate all'autore. Qualche attenzione é da tenere per i più piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.