Orig.: Italia (2006) - Sogg.: Andrea Agnello - Scenegg.: Andrea Agnello, Francesco Amato, Daniela Gambero, Pierpaolo Piciarelli - Fotogr.(Panoramica/a colori): Federico Annichiarico - Mus.: Alberto Caruso - Montagg.: Luigi Mearelli - Dur.: 95' - Produz.: Centro Sperimentale di Cinematografia, RAI Cinema, Istituto Luce.
Interpreti e ruoli
Daniele De Angelis (Alessio), Paolo Sassanelli (Tonino), Chiara Nicola (Martina), Alina Nedelea (Corinna), Francesco Brandi (Saverio), Emanuela Ungaro (Rossella), Gianfranco Barra (Arturo), Cinzia Mascoli (mamma di Alessio)
Soggetto
Bocciato alla fine dell'anno scolastico e costretto a rinunciare al programmato viaggio in Europa, il 18enne Alessio scappa di casa in motorino, deciso a raggiungere comunque gli amici nel frattempo partiti. Una serie di circostanze lo costringe invece a fermarsi in una località del litorale romano, uno stabilimento balneare semiabusivo, dove combina alcuni guai ed è costretto a restare a lavorare. A poco a poco entra nella vita quotidiana della famiglia che gestisce il locale: il rude Tonino, la sua seconda moglie Corinna, e l'introversa Chiara, figlia della prima moglie, morta tempo prima. Ad un certo punto Alessio riesca ad andarsene ma poi incontra Tonino, ubriaco e disperato, e lo riporta allo stabilimento, minacciato di chiusura per abusivismo. Tonino si oppone allo sfratto, viene arrestato, poi rilasciato. E Alessio fa ritorno a casa, dopo un'estate turbolenta e inaspettata.
Valutazione Pastorale
Si tratta di un'opera prima italiana vivace e ben realizzata. L'esordiente Francesco Amato (nato a Torino nel 1978), lavorando su un copione che riproponeva il quadro giovanilista "scuola/vacanze/fuga" e richiamava fin troppo il recente "Notte prima degli esami", riesce ad evitare le trappole dello stereotipo e del già visto grazie ad una regia assai dinamica. Anche se Alessio ne é il protagonista, la storia punta su uno sviluppo corale, con molti personaggi di contorno, tuttavia abbastanza ben motivati nella loro presenza. Il tono dolce/amaro richiama direttamente quello della commedia italiana più tradizionale: le esperienze di vita, le sorprese, le delusioni, le scoperte, l'assunzione di responsabilità, insomma la crescita, inevitabile ma difficile, di un ragazzo verso la maturità. Tutto detto in modo scorrevole e senza cerebralismi. Un esordio incoraggiante per un film che, dal punto di vista pastorale, é da valutare come accettabile e un po' semplicistico.
UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, e in seguito come proposta di commedia italiana ben costruita e dai toni spigliati. Qualche attenzione é da tenere per i più piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.