Orig.: Germania/Spagna/Austria (2010) - Sogg.: ispirato ai personaggi creati da Knister - Scenegg.: Beetine von Borries, Achum von Borries, Knister - Fotogr.(Scope/a colori): Thomas Kienast - Mus.: Ian Honeyman - Montagg.: Alexander Dittner - Dur.: 90' - Produz.: Blue Eyes Fiction, Trixter Production, DOR Film Produktiongesellschaft.
Interpreti e ruoli
Alina Freund (Martina), Anja Kling (madre di Martina), Pilar Bardem (Surulunda), Pegah Ferydoni (Leila), Tanay Hemant Chheda (musa), Lars Rudolph (Kellner), Michael Mendl . (Nandi), Jurgen Tarrach (Gullman), Ercan Durmaz (Abrash), Miguel Wansing Lorrio (Leon), Alexander Yassin . (ministro)
Soggetto
Nel regno di Mandolan, il Gran Visir Guliman, non riuscendo a vincere la maledizione che gli impedisce di salire al trono, chiede aiuto a Maga Martina. Giunta sul posto insieme al fidato draghetto Hektor, la piccola strega scopre che il Gran Visir sta facendo in realtà il doppio gioco e che ha ordinato l'arresto del legittimo re Nandi. Aiutata da Hektor e dal giovane Musa, Martina mette in atto una serie di incantesimi che le permettono di entrare nella città proibita, liberare Nandi e restituirgli il legittimo trono.
Valutazione Pastorale
Si tratta di un numero 2 da aggiungere alla lista di quelli che non avrebbero dovuto essere realizzati. Intendiamoci: il copione è simpatico, il flashback si svolge in un passato generico dai toni coloriti (abiti da primo Novecento in un contorno di video e altre tecnologie), i personaggi sono quelli giusti per una favola avventurosa. E' che l'insieme fatica a prendere un ritmo, un'andatura, uno sprint. Il petulante Hektor e altri ruoli di contorno fanno di tutto per risultare leggermente stonati e irritanti. Manca la convinzione che dovrebbe infondere nella storia il necessario tocco di poesia. Nella dimensione del 'tutto prevedibile', il film, dal punto di vista pastorale, è da valutare come consigliabile e estremamente semplice.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in altre occasioni come proposta per ragazzi.