Orig.: Stati Uniti (2014) - Sogg. e scenegg.: Mark Andrus - Fotogr.(Scope/a colori): Reed Morano - Mus.: Marc Shaiman - Montagg.: Dorian Harris - Dur.: 94' - Produz.: Mark Damon, Alan Greisman, Rob Reiner.
Interpreti e ruoli
Michael Douglas (Oren Little), Diane Keaton (Leah), Sterling Jerins (Sarah), Frances Sternhagen (Claite Hannover), Andy Karl (Ted), Scott Shepherd (Luke Little), Frankie Valli (Victor Salducii), Annie Parisse (Kate), Rob Reiner (Artie), Meryl Williams (Rita), Paloma Guzman . (Selena)
Soggetto
Agente immobiliare con una carriera di grandi successi alle spalle, Oren Little ha l'obiettico di mettere a segno l'ultimo colpo: vendere la grande casa di famiglia alla bella cifra di 8 milioni 600 mila dollari. Intanto vive in un condominio abitato anche da altre persone. Il suo carattere ruvido rende difficile la convivenza. Anche con Leah, la vicina di casa, Oren è acido e scontroso. Un giorno Luke, il figlio che Oren non vedeva più perché in carcere per droga, si presenta con una ragazzina di 10 anni, intenzionato a lasciarla lì. Non c'è tempo per scegliere. Leah accetta di aiutare la bambina, la accoglie, la consola fino a quando (molto tempo dopo) Oren si convincerà della necessità di tenere quella nipotina e di aiutare il figlio a uscire dai guai. E anche, nel frattempo, di ricambiare quell'affetto bello e importante che è nato tra lui e Leah.
Valutazione Pastorale
Classe 1944, Michael Douglas esordisce con "Coma profondo", 1978; classe 1946, Diane Keaton esordisce sul set con "Amanti ed altri estranei", 1970. Carriere belle, tappe di un cinema fatto di film che si vedono e si rivedono, che parlano ad un pubblico che cambia. Douglas/Keaton si trovano, si stuzzicano, si lanciano battute al vetriolo, poi parlano, dialogano, si scambiano suggerimenti: si dichiarano affetto e amore. E mai niente di caramelloso, studiato, sdolcinato. I due sono consapevoli dell'età che hanno e dei sentimenti che possono regalarsi reciprocamente. Douglas/Oren diventa prima il nonno poi il padre ideale, senza rinunciare a asciuttezza e benevolenza. Keaton/Leah fa la nonna mai stata mamma, e canta con tutta la dolcezza possibile: inquieta e dolorosa sovrapposizione tra la finzione e il vero, tra vita inventata e vita vera. Racconto intenso, tranquillo, lineare, pilotato dall'ineffabile Rob Reiner. Cronaca commossa del tempo che passa e della capacità del cinema di fermarlo, forse per sempre. Tenero, ironico, spiritoso, bello nelle utopie che trasmette, il film, dal punto di vista pastorale, è da valutare come consigliabile e del tutto brillante.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmaione ordinaria e in successive occasioni come spettacolo di immediata fruizione, Qualche attenzione è da tenere per minori e piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di dvd e di altri supporti tecnici.