Mai Stati Uniti

Valutazione
Brillante, Consigliabile
Tematica
Avidità, Avventura, Denaro, Famiglia - genitori figli, Il comico
Genere
Commedia
Regia
Carlo Vanzina
Durata
90'
Anno di uscita
2013
Nazionalità
Italia
Titolo Originale
Mai Stati Uniti
Distribuzione
01 Distribution
Soggetto e Sceneggiatura
Soggetto: Enrico Vanzina, Carlo Vanzina. Sceneggiatura: Enrico Vanzina, Carlo Vanzina, Edoardo Falcone
Fotografia
Enrico Lucidi
Montaggio
Luca Montanari
Produzione
Fulvio e Federica Lucisano per Italian International Film con RAI Cinema

Interpreti e ruoli

Vincenzo Salemme (Dario), Ambra Angiolini (Angela), Ricky Memphis (Nino), Anna Foglietta (Carmen), Giovanni Vernia (Michele), Maurizio Mattioli (Oreste Bracchi), Andrea Pittorino (Roby), Paolo Bessegato (notaio Garbarino), Daniela Piperno (psicanalista)

Soggetto

Antonio è un cameriere napoletano rovinato dalla passione per il gioco; Angela è una segretaria single in preda all'ansia e agli attacchi di panico; Nino, ex meccanico, fa il clown nelle feste per bambini ma ottiene solo sberleffi, compresi quelli che gli indirizza il figioletto rimasto con lui dopo il divorzio; Carmen cerca lavoro, affidandosi alla propria immagine; Michele è un govanottone ingenuo, cresciuto in uno zoo dal quale ora viene cacciato. Un giorno questi cinque personaggi si ritrovano nello studio di un notaio, dove ricevono la notizia che sono tra loro fratellastri. Il padre comune, tale Vanni Galvani, morto da poco, lo ha lasciati eredi di una cospicua somma, a patto che tutti insieme portino le ceneri del genitore negli Stati Uniti per spargerle in un lago dell'Arizona. I cinque accettano, senza sapere quello a cui vanno incontro...

Valutazione Pastorale

Ricorda Enrico Vanzina: " E' il terzo film che ambientiamo negli Stai Uniti, dopo "Vacanze in America" (1984) e "Sognando la California" (1992). Come quelli, è un film corale, on the road, un film più maturo, che affronta un argomento di grande spessore: il senso della famiglia". L'argomento c'è ma non al punto da indicarlo come spunto per dibattiti. Il cinema dei Vanzina brothers ha del resto sempre evitato contatti dichiarati con i territori spesso evanescenti della discussione. Anche in questo caso il copione guarda la realtà, ne prende spunti per mettere sotto la lente pregi e difetti di alcuni personaggi, li segue nel loro incerto procedere nei tumulti della quotidianità, li osserva alle prese con le bizze del caso e della fortuna. Bisogna mettersi al fianco dei cinque fratelli/sorelle e lasciarsi andare alla girandola di equivoci che la situazione crea. Ne esce una commedia 'vecchio stile', affidata ad attori giusti, efficaci, sicuri di sè, ciascuno specchio di una piccola fetta della piccola Italia contemporanea. Umorismo semplice e goliardico per un film che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come consigliabile e nell'insieme brillante.

Utilizzazione

il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in seguito come proposta di pellicola di immediato consumo.

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