Orig.: Italia (2013) - Sogg. e scenegg.: Angelo Longoni, Massimo Sgorbani - Fotogr.(Scope/a colori): Roberta Allegrini - Mus.: Sergio Cammariere - Montagg.: Mauro Bonanni - Dur.: 101' - Produz.: Maria Grazia Cucinotta, Giovanna Emidi, Silvia Natili.
Interpreti e ruoli
Ambra Angiolini (Veronica), Luisa Ranieri (Sandra), Alesio Boni (Paolo), Luca Zingaretti (Marco), Eugenio Franceschini (Luigi), Miriam Dalmazio. (Beba), Eleonora Ivone (Sabrina), Claudia Gerini (Lidia), Ettore Bassi (Antonio), Adolfo Margiotta (Pietro), Maria Grazia Cucinotta. (zia di Marco)
Soggetto
Veronica è sposata con Marco (hanno una figlia di sei anni); Sandra è sposata con Paolo, fratello di Veronica. Talvolta basta una parola, una distrazione, una leggerezza: Marco tradisce Veronica, lo stesso fa Paolo con Sandra. Seguono scenate, liti, abbandoni. Ma poi viene fuori che anche le due donne hanno storie nascoste. E' la volta di ripicche, rivalse, lacrime e pentimenti. Sandra è incinta, e lei e Paolo hanno il primo figlio, a lungo aspettato. Ad una festa, Veronica e Sandra si scambiano ulteriori confidenze su rispettive storie. Mentre Marco non resiste e avvicina una giovane ragazza.
Valutazione Pastorale
I temi sono riassunti dal pressbook, che enumera: gelosia e tradimento, matrimonio e libertà, famiglia e sesso, amore e passione, sincerità e sotterfugio. Il copione li prende uno per uno e li frulla dentro una storiella che non si cura del cocktail che ne deriva. Si tratta di sapori a dire il vero un po' vecchi, superati, obsoleti. Per quanto rivestiti di quella 'modernità' dove tutto è lecito e possibile, ammorbiditi da qualche passaggio di umorismo riuscito, affidati a un gruppo di attori sciolti e credibili, i segmenti della vicenda non escono dal prevedibile, dal facile, dall'accomodante. Pretendere una totale serietà magari non è opportuno. Ma evidenziare la faciloneria dell'operazione è possibile, evidenziarne il taglio ammiccante è doveroso, e il film, dal punto di vista pastorale, è da valutare come futile e decisamente segnato da superficialità.
Utilizzazione
Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, ben tenendo conto di quanto accennato sopra sul suo limitato respiro narrativo e su una monotonia tematica a lungo andare poco divertente. Attenzione è da tenere per minori e piccoli in vista di passaggi televisivi e di uso di dvd e di altri supporti tecnici.